I siti web che dopo la fase di startup iniziano a generare un traffico dati notevole, potrebbero presentare problemi causati dai server che li ospitano. Quando il traffico aumenta infatti, se il sito non è supportato da un server efficiente, il trasferimento dei dati viene rallentato compromettendo la regolare visibilità dei contenuti.
Il rallentamento della connessione o l’attesa del caricamento completo di una pagina web sono spesso la causa principale dell’uscita degli utenti dal sito. Oltre a queste problematiche di user experience, un sito veloce è necessario anche per evitare cali in SERP.
Questo inconveniente infatti è collegato direttamente allo spreco di Crawl Budget, criticità che riguarda la maggior parte dei siti web ma soprattutto quelli più articolati come gli e-commerce o i grandi portali editoriali. E’ proprio in questo caso che c’è la necessità di un hosting altamente performante.
Il Crawl Budget è un parametro che Google assegna ai siti e che ne determina la visibilità. Più è alto questo valore, più il sito web ha importanza per il motore di ricerca, quindi avremo maggiori possibilità di vedere il nostro sito tra i primi risultati nelle pagine di Google, le SERP appunto.
I valori più importanti da tenere in considerazione sono il numero di pagine che Google scansiona ogni giorno ed il tempo che impiega per farlo. Soprattutto il secondo è molto importante e legato alla velocità del sito web.
Per evitare questi problemi e disporre di un sito veloce, la soluzione è un miglioramento del proprio servizio di hosting tramite due opzioni: un VPS o un server dedicato.
Cos’è un VPS?
Un VPS (Virtual Private Server) è un server collegato alla rete internet che replica tutte le capacità e le funzionalità di un server fisico o reale.
La principale differenza risiede nel fatto che, in questo caso, le risorse hardware sono condivise tra utenti che utilizzano la medesima infrastruttura, ma ogni utente ha una parte di queste risorse esclusivamente dedicata al proprio sito.
A differenza dell’hosting shared, dove le risorse sono condivise in maniera dinamica tra i vari utenti, un VPS non permette la condivisione dinamica di risorse, ma ogni utente ha delle quote assegnate.
I vantaggi del Virtual Private Server sono:
- risparmio rispetto un’analoga soluzione su server fisico o reale;
- flessibilità delle risorse nel senso che le risorse sono facilmente scalabili, ovvero l’utente può richiederne di più in caso di necessità;
- esternalizzazione della manutenzione e di parte dei costi fissi legati alla gestione;
- sicurezza fisica e dei dati.
Cos’è un server dedicato?
Il server dedicato invece è un server collocato fisicamente presso un hosting provider e che può essere noleggiato. Si tratta di una macchina ad uso esclusivo, e che quindi non è condivisa con altri clienti, a differenza dei VPS.
Il server dedicato porta con sé vari vantaggi:
- Risorse dedicate esclusivamente ai propri siti, tra cui potenza della CPU, memoria, moduli software. Questo significa che le intere risorse della macchina saranno dedicate ad un singolo sito, evitando ingolfamenti nei momenti di maggiore traffico;
- Maggiore sicurezza rispetto ai server virtuali;
- Maggiore velocità, con tempi di risposta e caricamento decisamente più brevi;
- Possibilità di configurazione e customizzazione più ampie, con più libertà e meno limiti imposti dal server;
- Manutenzione istantanea, interna e più efficiente da parte dei tecnici dell’hosting provider.
I vantaggi di avere un IP dedicato
Normalmente i siti che condividono lo stesso server, condividono anche lo stesso IP ed è la caratteristica principale dei servizi di hosting condiviso. Scegliendo un VPS o un server dedicato, la possibilità di associare un IP dedicato a un solo sito web consente di ottenere dei vantaggi che ne migliorano l’efficacia e la qualità.
Ad esempio è possibile risolvere a monte l’email blacklisting, uno dei principali problemi di chi fa campagne di e-mail marketing e che, a causa dell’IP condiviso, si ritrova inserito nelle famigerate blacklist compromettendo in parte o in toto l’andamento delle campagne.
Un problema decisamente da evitare, soprattutto se la causa non è il proprio sito web e la propria attività online ma appunto quella di un “vicino di casa”.
Con una serie di accorgimenti, l’unicità dell’IP fa sì che le email inviate non vengano categorizzate come spam e inserite direttamente nelle blacklist.
Noleggiando un server dedicato automaticamente si diventa beneficiari anche di un IP personale e di conseguenza dei vantaggi che esso porta.
Negli ultimi tempi però i server dedicati hanno perso popolarità rispetto ai VPS anche a causa dell’evoluzione del Cloud e dei suoi costi più contenuti.
Per i siti web che vantano un traffico consistente oggi la scelta non manca. La scelta deve essere ponderata e programmata anticipando i tempi ed evitando in questo modo di creare problemi al proprio business online.
VPS, Cloud e server dedicati sono servizi professionali completamente diversi dal classico pacchetto hosting e richiedono competenze che vanno oltre la realizzazione del sito web. L’agenzia di marketing o il web designer freelance possono essere d’aiuto fino ad un certo punto e per questo, in caso di dubbi, il supporto di un hosting provider o di un sistemista è determinante per non commettere errori.
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