Google sta studiando un nuovo aggiornamento dell’algoritmo di ricerca, questo è quanto emerge dal post pubblicato il 12 settembre 2019 da Richard Gingras, vicepresidente di Google e responsabile di Google News.
Questo l’incipit del post:
Google Search was built to provide everyone access to information on the web—and with tens of thousands of web pages, hundreds of hours of video, thousands of tweets and news stories published every minute of the day, our job is to sift through that content and find the most helpful results possible. With news in particular, we always aim to show a diversity of articles and sources to give users as much context and insight as possible.
Il concetto chiave – è il caso di dire – su cui vale la pena soffermarsi è che Google Search è stata creata non solo per fornire a ciascuno il libero accesso alle informazioni sul Web ma anche e soprattutto per far sì che tali informazioni siano quanto più utili possibili e che possano offrire agli utenti il maggior contesto e approfondimento possibile.
Che Google abbia dichiarato guerra alle fake news e a contenuti di scarsa qualità è ormai ben noto, ma quel che ora conta è che l’aggiornamento di Big G mira proprio a combattere i contenuti approssimativi e non originali.
A essere premiate nelle SERP saranno le news approfondite, quelle che richiedono grande sforzo da parte degli editori, che sono frutto di esplorazioni, di indagini, di studio. Non solo, sempre più rilevanza nella ridefinizione dei risultati di ricerca avranno l’autorevolezza e la credibilità della testata giornalistica e dell’editore.
Di recente Google ha aggiornato il ranking e ha apportato delle modifiche alle linee guida che determinano i criteri di ricerca, con l’obiettivo di definire e identificare i report originali e di dare loro rilevanza.
Questo vuol dire che a contare non sarà più tanto – o meglio non solo – l’attualità della notizia ma la sua originalità. Gli utenti, così, potranno conoscere la testata giornalistica che per prima ha reso nota quella news e avranno più facilmente accesso ai contenuti originali e approfonditi.
Cambia il ranking per favorire i report originali significativi
Non esiste una definizione univoca e sempre valida di report originali significativi, espressione utilizzata proprio da Richard Gingras. Si tratta di un’evoluzione continua, che dipende anche dal settore, dagli editori, dalle notizie in questione.
Per questo Google si sforzerà sia di dare il giusto significato ai report originali sia di comprendere il ciclo di vita di una storia, di una notizia.
Molte volte, infatti, accade che, nel vortice delle pubblicazioni in merito a quella news, la storia originale e originaria finisca per essere sepolta da altre fonti.
Google invece vuole fare in modo che la notizia originale continui a conservare la sua visibilità nel tempo e, contemporaneamente, vuole dare la giusta rilevanza anche alle notizie più recenti.
Il vantaggio è tutto per gli utenti, che potranno avere a loro disposizione una gran quantità di notizie di qualità, se mi concedi il gioco di parole.
Come spiega lo stesso Gingras, Google utilizza algoritmi per ordinare tutto ciò che trova sul Web e per organizzare questi contenuti in modo utile per gli utenti. Gli algoritmi sono composti da centinaia di signals, che sono costantemente aggiornati e migliorati per comprendere l’autorevolezza delle singole pagine.
Per ottimizzare questi segnali, Google si affida a più di 10.000 raters in tutto il mondo, valutatori che esaminano i risultati e, sebbene non possano modificare le SERP con i loro feedback, possono invece migliorare gli algoritmi.
I princìpi di funzionamento degli algoritmi sono illustrati nelle linee guida che Google rilascia ai suoi raters e, tra queste, nella sezione 5.1 specifica di usare la valutazione più alta della notizia, che permette di identificare report originali, approfonditi, investigativi.
Alla fine, ottimizza sempre i contenuti per gli utenti
A essere premiate nelle SERP saranno le news che offrono contenuti che non sarebbero noti se quel post non fosse stato pubblicato. Così si legge:
that provides information that would not otherwise have been known had the article not revealed it. Original, in-depth, and investigative reporting requires a high degree of skill, time, and effort.
Ma non è tutto qui, perché ad avere un ruolo di primaria rilevanza sarà anche la reputazione generale dell’editore e la sua autorevolezza nel settore.
Contenuti, aggiornati e di ottima qualità, sempre, ecco la chiave per conquistare Google. E gli utenti.
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