Le strategie di marketing necessarie per garantire visibilità al proprio brand sono numerose e vanno selezionate con cura; non tutte, infatti, hanno la stessa efficienza né si adattano necessariamente a ogni tipo di azienda.
Tra le tante proposte di marketing, alcune sono particolarmente versatili e possono pertanto essere adatte a tutti i profili aziendali; tra queste vi sono i gadget.
I gadget aziendali devono rientrare in una più complessa strategia di marketing che punta al brand awareness, ossia al riconoscimento del marchio. Per fare questo, naturalmente, è necessario effettuare un lungo e accurato lavoro di comunicazione e scegliere le giuste strategie che portano i clienti a fidarsi del marchio e, quindi, a sceglierlo di continuo.
Il gadget rappresenta proprio una delle tecniche più apprezzate dalle aziende che vogliono creare un’interazione continua con il cliente, fidelizzandolo e offrendogli uno strumento utile nel quotidiano e in grado di rinforzare il rapporto con le altre aziende o con i clienti.
Trovare clienti nell’era del web marketing
Durante gli ultimi venti anni, il comportamento dei consumatori è molto cambiato grazie allo sviluppo della rete. Non solo, infatti, sono aumentati gli acquisti online, ma anche la competenza degli acquirenti è migliorata: prima di procedere a un acquisto, infatti, le persone tendono a fare ricerche in rete, informandosi sui diversi prodotti, nonché sui loro pregi e difetti.
Per adeguarsi in maniera corretta alle nuove esigenze del mercato, le aziende devono puntare non solo a vendere un prodotto tramite un semplice spot pubblicitario, ma a realizzare un’azione di marketing complessa, con post e articoli divulgativi e informativi sul prodotto stesso nonché su tutto quanto sia ad esso connesso.
Fornendo informazioni concrete e utili, si ha la possibilità di incrementare il proprio traffico di rete, far crescere il numero di follower sui social e, soprattutto, quello di clienti che dopo aver ottenuto le informazioni che cercava procede con l’acquisto del servizio o prodotto.
Proprio per questo motivo, alle aziende moderne non possono più puntare solo ed esclusivamente un sito internet ma devono poter contare su una rete di soluzioni online in grado di garantire contenuti informativi sui prodotti e servizi e non solo immagini e prezzi.
Ecco perché diventa fondamentale associare al sito internet un blog per fornire approfondimenti, nonché essere presenti sui social per comunicazioni veloci e dirette con i clienti e potenziali tali.
Scegliere un gadget aziendale come alternativa
Ma come si inseriscono le strategie legate alla promozione di gadget aziendali con quelle di digital marketing? La risposta è molto semplice e riguarda proprio le nuove strategie di marketing, in particolare quella conosciuta come marketing mix.
Un esempio di marketing mix è quello che fa uso delle 4P, ossia Product, Price, Place e Promotion (rispettivamente Prodotto, Prezzo, Punto vendita e Promozione). Il gadget, quindi, più che un’alternativa a una particolare strategia di marketing, si può porre come un elemento di completamento della stessa: rappresenta infatti la Promozione del servizio o prodotto dell’azienda.
Come per tutta la strategia precedente, tuttavia, anche per la selezione del gadget o dei gadget è necessario procedere con uno studio accurato, non solo per definire la tipologia di oggetto da regalare, ma anche il periodo e la distribuzione.
Spesso i gadget vengono proposti in particolari periodi dell’anno, come Natale, Pasqua o in estate, prima delle classiche vacanze; in altri casi si sceglie invece di distribuirli durante specifici eventi, come fiere, convegni o altro.
Entrambe le soluzioni sono particolarmente valide purché, ancora una volta, abbiano alle spalle un piano ben strutturato, ossia una strategia che punti a incrementare la notorietà del brand oppure a fidelizzare un maggior numero di clienti e non solo a realizzare oggetti da regalare a clienti o potenziali tali.
Quando usare un gadget aziendale
Uno dei più importanti aspetti da valutare quando si deve preparare una campagna di marketing che prevede il rilascio di gadget è relativo al periodo migliore per usare un gadget. Da questo punto di vista va evidenziato che tale scelta non è oggettiva ma dipende molto dal marchio e dalle sue strategie di vendita.
In linea di massima i gadget regalati a Natale sono una prassi molto utilizzata, soprattutto verso i clienti fissi o, per così dire, storici.
A seconda dei casi si può procedere con un vero e proprio gadget, ossia una penna, un calendario, una chiave USB o altri piccoli oggetti in cui sia riportato il nome del brand; un’altra opzione è invece quella di optare per un dono più importante dal punto di vista della praticità d’uso, come una borsa, un’organizer da tavola, un’agenda o altro.
Questa scelta è particolarmente utilizzata soprattutto dalle aziende che operano in B2B e che hanno quindi a che fare con realtà che in qualche modo possono essere considerate un po’ più esigenti. Il gadget propriamente detto, invece, è più adatto ai clienti finali e quindi molto scelto dalle imprese B2C.
Come già accennato in precedenza anche durante le fiere o i convegni è molto comune preparare gadget da lasciare ai visitatori e ai partecipanti. In questo contesto può essere utile preparare soluzioni differenziate, a seconda del tipo di cliente.
Si possono ad esempio preparare piccoli oggetti da distribuire a tutti i partecipanti nonché gadget di maggiore valore da rilasciare invece a quanti si sono fermati presso lo stand, hanno richiesto informazioni e hanno evidenziato un maggiore interesse per le attività dell’azienda.
Il rischio del gadget natalizio, così come quello rilasciato al grande pubblico durante fiere o eventi, è che esso in qualche modo possa essere scontato, perché atteso dal cliente; inoltre, sia a Natale che durante le fiere o i convegni sono tante le aziende che effettuano promozioni di questo tipo e si perde l’idea dell’unicità del gadget.
Basti pensare a quanti, all’uscita delle fiere, sono pieni di buste contenenti depliant, materiali informativi e gadget di cui spesso non ricordano neanche la provenienza. Molto più utile, invece, realizzare gadget in periodi differenti da quelli classici, ad esempio per l’anniversario dell’azienda, oppure in occasione del lancio di un prodotto o servizio.
In questo caso il gadget diventa uno strumento promozionale strettamente legato a un evento particolare e non solo al nome dell’azienda.
Quanto costa un gadget?
Questa domanda non presenta una risposta univoca: esistono infatti tantissime tipologie di oggetti che possono essere utilizzati come gadget, dalla semplice penna, più o meno economica a seconda del modello, ad oggetti più importanti e di valore come borse o dispositivi tecnologici.
Se, infatti, il termine gadget nasce per indicare piccoli oggetti di poco valore ad utilizzo esclusivamente promozionale di un brand o di un prodotto, nel tempo esso ha assunto sempre più il significato di regalo vero e proprio.
Pertanto, accanto ai classici portachiavi, alle penne, ai calendari o block notes, sempre più spesso vengono selezionati oggetti di maggiore valore, da utilizzare per una clientela selezionata. In tal caso si può facilmente comprendere come i gadget possano avere prezzi molto variabili, dai pochi centesimi fino alle centinaia di euro.
Un altro aspetto da prendere in considerazione quando si pensa al costo di un gadget è relativo alla quantità. I prezzi, infatti, possono variare a seconda del numero di oggetti che si acquistano, siano essi decine, centinaia o migliaia.
Infine, la stampa del logo del brand è un’ulteriore costo, soprattutto se si tratta di un disegno a colori.
Puoi farti un’idea sui prezzi dei gadget dando uno sguardo al sito Maxilia.it che comprende una serie di categorie da cui prendere spunto: penne, borse, tazze, portachiavi, chiavette USB e tanto altro ancora.
Quale gadget scegliere: standard o personalizzati
Ancora una volta è necessario sottolineare un particolare: la scelta del gadget dipende molto dal momento in cui esso viene utilizzato e dalla clientela a cui è rivolto.
In linea di massima la differenziazione dei gadget per clienti nuovi o per quelli storici è un’ottima scelta, in quanto permette infatti di dare valore proprio alla clientela che da più tempo sceglie i prodotti o i servizi dell’azienda; i gadget standard sono invece più adatti al grande pubblico.
Differenziare i gadget permette anche di mandare un messaggio diverso, ossia rappresenta un modo per farsi conoscere dai nuovi clienti, ma è invece un’azione maggiormente volta al ringraziamento per la fiducia per quanto riguarda invece i clienti storici.
Un altro aspetto da prendere in considerazione è come rendere riconoscibile il gadget, se stampando il logo, un motto o altri elementi che permettono di collegare il gadget all’azienda.
Oggi è sempre più comune la scelta di utilizzare un hashtag con il motto aziendale piuttosto che il logo: si tratta di un nuovo modo di comunicare molto adatto soprattutto ad aziende che operano nella tecnologia o con clienti giovani.
Conclusione
Realizzare dei gadget aziendali è un modo per promuovere il proprio marchio, un servizio o un prodotto. Naturalmente, è fondamentale inserirlo in una campagna di marketing più completa, garantendo in tal modo una maggiore importanza anche al gadget stesso.
Oggi moltissime campagne di lancio prevedono la presenza di gadget per i clienti: tuttavia va sottolineato che la scelta di questo piccolo dono non è sempre facile, soprattutto per l’elevato numero di oggetti che si possono utilizzare.
Per avere la certezza di realizzare gadget che siano utili allo scopo finale, ossia quello di trovare nuovi clienti, è pertanto fondamentale pianificare con cura tutti quegli aspetti strategici relativi all’utilizzo del gadget, dalla scelta di un prodotto di qualità, alla personalizzazione fino, naturalmente, al periodo e luogo giusto per la distribuzione.
Annunziata Li Fonti dice
Ho trovato questo articolo molto interessante. Soprattutto per i temi trattati, come migliorare la Brand awareness e la fidelizzazione dei propri clienti. La scelta del gadget giusto per la realizzazione di una strategia di marketing mix vincente.