I contenuti sono forma e sono sostanza, sono parole e sono design che, come in un sinuoso balletto classico, danzano all’unisono e conquistano i cuori della platea.
La sostanza non può prescindere dalla forma e viceversa e questo vale in particolar modo nel contesto digitale, in cui la multimedialità e l’esperienza sono pane quotidiano per l’utente, sono il modo per attrarlo, per interessarlo e per persuaderlo.
Ed è qui che entra in gioco il Content Design.
Cos’è il Content Design?
Il Content Design implica lo studio, la progettazione e la realizzazione della forma dei testi, perché anche l’occhio vuole la sua parte.
Per poter curare il design di un contenuto – ovvero la forma, la truttura e il visual – devi conoscere approfonditamente il tuo utente, le sue abitudini, le sue esigenze e il suo comportamento di lettura.
Nello specifico, devi tenere in considerazione che vi sono 4 tipologie di utenti, che si caratterizzano per 4 differenti modalità di approccio al testo:
- Gli utenti che scorrono la pagina web da cima a fondo, facendone una rapida panoramica. A catturare la loro attenzione sono i titoli, le immagini, le citazioni virgolettate e l’introduzione. Questo tipo di lettura è detta esplorativa o skimming;
- Gli utenti che si dedicato a una lettura selettiva o scanning, alla ricerca di informazioni un poco più dettagliate ma senza perdere troppo tempo. Questi lettori si concentrano su titoli e sui sottotitoli, sugli elenchi puntati e numerati, sui grassetti, sui corsivi, sui numeri e sulle parti del testo di colore diverso rispetto a quello del bocco;
- Altri utenti ancora leggono velocemente tutto il testo, cercando di carpirne quante più informazioni utili possibili. Questo tipo di lettura è detta estensiva;
- Altri utenti ancora – i pochi – si concentrano su una lettura intensiva, leggono approfonditamente ogni parte del testo e rileggono i punti di maggior interesse.
Ecco, il Content Design deve riuscire a soddisfare le esigenze informative e le modalità di lettura dei suoi utenti, che – presumibilmente – saranno un mix di queste 4 categorie che ti ho appena descritto.
Come riuscirci? Facendo affidamento su una ben fornita cassetta degli attrezzi.
Gli strumenti del Content Design
Il Content Designer ha una specifica e preziosa cassetta degli attrezzi da utilizzare professionalmente per progettare contenuti che siano attraenti, fruibili, facilmente leggibili e usabili.
Eccola:
- Struttura dei paragrafi – Quanto deve essere lungo un paragrafo per essere leggibile e comprensibile? Come organizzarlo? Quando e come introdurre una pausa? Con uno spazio bianco, un’immagine, una citazione o cos’altro?
- Titoli e Sottotitoli – Come organizzarli? Quale font utilizzare? Quale dimensione prevedere? E quale colore?
- Contrasto – Il contrasto tra il testo e lo sfondo favorisce la lettura?
- Font – Che tipo di font utilizzare affinché il testo sia leggibile e, al contempo, esprima chiaramente la personalità e il tono di voce del brand? Meglio font serif o font san serif? Quale dimensione scegliere per i titoli, quale per i sottotitoli e quale per il paragrafo?
- Allineamento del testo – A bandiera a destra, a bandiera a sinistra o giustificato? Tieni presente che devi sempre assecondare la modalità di lettura del lettore, che nel mondo occidentale va da sinistra verso destra.
- Interlinea – Quale interlinea utilizzare?
- Bold e corsivi – Come e quando inserirli senza abusarne? Tieni presente che il loro compito è quello di dare risalto alle informazioni principali del contenuto.
- Elenchi puntati e numerati – Come, dove e quando usarli? La loro funzione è sia quella di creare una pausa e movimento all’interno del testo sia quella di evidenziare le informazioni rilevanti e di semplificare quelle più complicate.
- Box Citazioni – Dove inserirlo? Con quale font, dimensione, colore e stile progettarlo?
- Link esterni – Quale colore deve contraddistinguerli?
- Immagini, video, infografiche e presentazioni – Quale stile, font e colore devono avere per essere coerenti sia con il testo sia con il brand?
Organizzare questo prezioso kit è il compito del buon Content Designer.
Perché investire nel Content Design?
Ottimizzare la forma del tuo testo e il contesto in cui il contenuto si inserisce è fondamentale per molte ragioni:
- Ti aiuta ad attrarre immediatamente l’attenzione del lettore;
- Ti consente di agevolare e rendere più fluido il processo cognitivo della lettura, eliminando attriti che potrebbero infastidire e/o distogliere l’attenzione dell’utente e favorendo la spontaneità del flusso;
- Ti permette di raccontare l’identità e la personalità del tuo brand con coerenza;
- Ti differenzia dai tuoi competitors.
Nell’era del contenuto, non puoi più pensare che forma e sostanza siano indipendenti o che l’una sia meno importante dell’altra.
Camminano di pari passo per le strade del web, mano nella mano, rafforzando vicendevolmente il concetto espresso e l’identità raccontata.
Sicuro di voler ancora trascurare il Content Design del tuo brand?
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