Sono numerosi i possibili motivi per cui potremmo decidere di cambiare hosting provider: per quella che è la nostra esperienza, una delle ragioni più comuni, è legata ad un frequente down che il nostro sito sta vivendo oppure in altri casi, ad un servizio di assistenza scadente.
#1 L’assistenza: una delle ragioni principali per cambiare hosting
Non ci sono dubbi infatti, che se comunichiamo poco o male con il nostro servizio di hosting avremo poche possibilità, in caso di problemi, di riuscire a risolvere: ed un caso critico concreto si presenta ad esempio, nel momento in cui il server del database va giù. Questo viene tipicamente notificato attraverso l’interfaccia web del sito, che ad un certo punto mostra un messaggio come “impossibile stabilire una connessione col database”. In questi casi, il server di MySQL non risponde più e non c’è modo di accedere a PHPMyAdmin o di andare sul database mediante console di comando.
Ci sono quindi due concrete possibilità per risolvere:
- il cliente deve accedere via SSH e riavviare manualmente il db (può farlo se dispone di un servizio di VPS o dedicato, di norma);
- l’hosting provider riceve una segnalazione del problema (ad esempio via ticket o telefono) ed effettua l’operazione di ripristino via terminale remoto.
Senza assistenza, specie se non siamo troppo esperti, possiamo fare poco o nulla per risolvere in questi scenari. E ovviamente, per tutto il tempo che intercorre tra l’invio della richiesta all’hosting provider e la ricezione della segnalazione, il nostro sito non sarà più agibile in alcun modo: ad esempio se stavamo scrivendo un post o effettuando manutenzione o modifiche sul sito, dovremo interrompere il lavoro senza avere la possibilità di fare nulla.
Questo esempio sottolinea quanto sia importante disporre di un’assistenza hosting di buon livello, preparata, competente e veloce, oltre a ricordarci che è essenziale disporre sempre di un backup del proprio sito in locale e se possibile, è consigliabile effettuare le modifiche prima sul nostro computer e solo dopo sul sito online.
#2 Scarse prestazioni del nostro hosting
Un ulteriore motivo per cambiare servizio di hosting è legato ad un problema di prestazioni: ad esempio il sito è diventato lento, le connessioni di rete sono instabili, molto spesso ci sono dei downtime sul portale e via dicendo. In queste situazioni è difficile capire se sia un problema del nostro sito (il codice non ottimizzato, i plugin pesanti o instabili, i temi affetti da qualche backdoor) o se semplicemente sia colpa delle macchine su cui sta girando il nostro sito. Senza preoccuparsi troppo, in questi casi, è consigliabile farsi una copia in locale e semplicemente, acquistare un hosting differente: condiviso, dedicato, cloud e con eventuale supporto aggiuntivo Joomla o WordPress, se necessario.
#3 Picchi di visite / aumento degli utenti del sito
Ultimo, ma non come importanza, troviamo un aspetto ulteriore per farci cambiare idea sul nostro attuale provider: molti di essi non sono idonei, specie se decisamente low-cost, a sostenere un carico di visite (leggasi consumo di banda e risorse) accentuato. La varietà dell’offerta del provider può dire moltissimo in questi casi: in una ipotetica scala preferenziale, potremo scegliere (in ordine di importanza) tra condivisi, cloud, VPS e dedicati. In molti casi i piani cloud sembrano essere i migliori per via della loro scalabilità, e questo va bene nel caso abbiate incrementi di visite solo in certi periodi della settimana o, al limite, dell’anno. Sul nostro sito troverete tutte le offerte per venire incontro alle vostre esigenze specifiche!
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