Il backup di un sito web non dovrebbe mai essere sottovalutato, per quanto sia una cosa che molti webmaster dimenticano di fare. Il backup di un sito è importantissimo perché consente di disporre di una copia da usare in casi di emergenza, ad esempio se il sito fosse defacciato o nel caso in cui si perdano dati (file o database) per un imprevisto.
Quando fai il backup di un sito statico (solo HTML, JS e CSS) basta disporre della sola copia dei file, mentre se utilizzi un CMS è necessario copiare sia i file (PHP, HTML, JS e CSS) che il database del sito.
Le due operazioni richiedono rispettivamente il download dei file e un dump (cioè il file .sql che contiene tutte le informazioni del database), che devi copiare a parte sul tuo account di cloud backup, su Google Drive o Dropbox oppure in locale nel tuo computer. Per maggiori dettagli in merito è presente nel nostro blog il post su come fare il backup di un sito WordPress.
Vediamo come effettuare queste due operazioni mediante le procedure illustrate di seguito.
Come copiare i file e le cartelle
Configurazione di un client FTP
Per fare una copia dei file del tuo sito è necessario ricorrere ad un client FTP: una delle scelte migliori è certamente FileZilla, che trovi gratuitamente dal sito ufficiale sia per Windows che per Linux e Mac. Quando te lo procuri abbi cura di scegliere l’ultima versione in italiano.
Una volta scaricato è necessario aprirlo e configurare, la prima volta un account apposito: da “File” clicca su “Gestore siti” e poi sul bottone “Nuovo sito”. A questo punto devi inserire le credenziali di accesso allo spazio web, che solitamente ti vengono fornite dall’hosting provider che utilizzi e che corrispondono ai campi:
- host, che di solito può essere un numero (123.123.123.123 ad esempio) oppure un host (tipo ftp.vostrosito.est);
- utente;
- password;
In alcuni casi è necessario specificare “passiva” come modalità di trasferimento cliccando sulla barra “Impostazioni di trasferimento”. Questa configurazione rimarrà memorizzata su FileZilla per cui inserisci un nome significativo sull’elenco a destra, per trovarlo facilmente ogni volta che ti servirà (vedi la figura in basso).
Prova ora a connetterti cliccando sull’apposito bottone “Connetti” e, se hai inserito correttamente tutti i valori, avrai accesso al tuo sito in remoto. Ora riuscirai a navigare nel tuo spazio web in remoto come se fossi in un PC in locale e quello che dovrai fare non sarà altro che copiare tutto il contenuto della cartella di root www, htdocs, public_html o altro nome (chiedi all’hoster per saperlo con certezza) o, se il tuo host ospitasse più siti, la cartella corrispondente ai file del tuo spazio web (ad esempio vostrosito.est).
Seleziona col tasto destro la cartella e clicca su “Scarica” per scaricare tutti i file del tuo sito in locale: l’operazione richiederà qualche minuto, a seconda del numero di file da copiare e delle dimensioni del sito. In questo modo avrai terminato la prima fase del backup.
Come copiare il database
Per copiare il database bisogna accedere con un apposito strumento (di solito PHPMyAdmin), che gli hosting provider mettono a disposizione con modalità differenti: si accede mediante browser ad un indirizzo dedicato (ad esempio vostrosito.est/PHPMyAdmin) e dopo aver inserito le credenziali di accesso (username e password) dovrai seguire la procedura in 6 passi di seguito descritta.
- fare login in PHPMyAdmin;
- selezionare il database del tuo sito e cliccare su “Esporta” (Export);
- selezionare il formato SQL di output (di solito è già selezionato di default);
- selezionare “Rapido” come metodo di esportazione;
- cliccare su “Vai” per procedere al dump;
- scaricare il dump con estensione .sql sul proprio computer.
Questo termina di fatto, la seconda fase del backup del tuo sito. Suggeriamo di disporre di più copie di backup, eventualmente salvandone su un supporto sicuro: un hard disk esterno, una pen drive o un DVD.
Come ripristinare il backup
Per ripristinare il backup è consigliabile di solito cancellare i file residui in remoto, del sito non più funzionante, svuotare il database e ripristinare poi in due fasi successive i dati che hai conservato, ovvero via FTP (upload) e via PHPMyAdmin (Importa database).
Diversamente, se prima non haii fatto una cosa del genere, non sarà possibile recuperare il tuo sito in alcun modo in caso di necessità. Si suggerisce infine di effettuare i backup dopo aver concluso qualsiasi cambiamento sensibile nel sito e periodicamente in base alla frequenza di aggiornamento dello stesso.
In alternativa c’è il Cloud Backup
E tu, ti ricordi di effettuare sempre il backup del tuo sito web? Che modalità utilizzi? Ribadiamo ancora una volta che HostingVirtuale effettua un backup periodico dei server ad uso interno ma, come da contratto e da FAQ, il cliente deve provvedere direttamente al backup di tutti i dati.
Riepilogando: tramite FTP per le pagine web e tramite PHPMyAdmin per il database MySQL, esattamente come abbiamo appena descritto in questo tutorial e infine, tramite il software di posta elettronica (Outlook, Thuderbird, Mail) oppure effettuando il backup tramite Gmail per quando riguarda la posta elettronica.
In alternativa è disponibile il nuovo servizio di Cloud Backup che consente di effettuare il backup del sito web, del database e della posta elettronica nello storage di Amazon.
Infografica
Ti lasciamo anche per questo articolo, con una simpatica infografica realizzata da Crashplan (un ottimo servizio di cloud backup che tra l’altro consigliamo), in merito al backup dei dati e di come gli studenti (non) salvano i loro dati, buona lettura! 🙂
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