Domanda da un milione di dollari, vero? Hai finalmente aperto il tuo blog, anche il calendario editoriale è pronto e ora desideri scrivere i tuoi contenuti.
Prima di partire assicurati di aver scelto con cura il font per il tuo blog o sito web. Certo, le parole sono importanti, trasmettono significato e sono il cuore del tuo progetto. Ma anche il font riveste un ruolo fondamentale: delinea lo spirito, la personalità dell’autore. Non è un aspetto da prendere sotto gamba quasi come la scelta del tema.
Il font è l’arredo della tua casa, del tuo blog. Devi sceglierlo con attenzione se vuoi che il lettore sia invitato a entrare. In altre parole, un buon carattere equivale a una buona user experience.
Serif o Sans Serif è questo il dilemma
Il mio consiglio è mettere da parte font con inutili fronzoli, anche se belli da vedere. Non dimenticare che il lettore è al centro e la leggibilità viene prima di tutto. Punta su una scelta sobria, in questo caso il ventaglio di scelte si restringe a Serif o Sans Serif. Ovvero font con grazie e senza grazie.
Il Serif è un tipo di carattere delicato con grazie, quasi da libro. Con il trattino oltre la lettera, si adatta meglio alla carta stampata. Il Sole 24 Ore ne è un esempio, stampato interamente con questo carattere. Della categoria Serif fanno parte il Georgia, Times New Roman, Courier, Garamond ma c’è un però, si adattano poco agli schermi.
Per il blog, il Sans Serif è la scelta più indicata, questi font senza grazie rendono il testo immediatamente comprensibile anche al lettore senza tempo del web. Puoi scegliere tra gli altri: Arial, Futura, Verdana.
Sei alla ricerca di risorse utili? Dai un’occhiata a Google Font. Ci sono tantissimi font pronti per l’uso, avrai solo l’imbarazzo della scelta.
La grandezza ideale del font
Domanda interessante. Non c’è una vera e propria grandezza tipo, naturalmente il font deve essere leggibile e riposante, ma non c’è una dimensione obbligatoria a cui attenersi. Quello che devi rispettare sono le gerarchie testuali.
Il corpo testo deve essere ordinato in maniera gerarchica. Il titolo deve essere composto da caratteri più grandi rispetto al sottotitolo che deve avere, a sua volta, una dimensione maggiore rispetto al corpo testo che compone i paragrafi. Il mio consiglio: quando scrivi le varie sezioni dei tuoi post mantieniti su un carattere né troppo grande, né troppo piccolo dai 12 ai 14 punti tipografici. La giusta via sta nel mezzo.
L’uso dei colori
Un altro modo per differenziare le parti del testo è l’uso dei colori, ma usali con parsimonia. Ad esempio per il nome del tuo blog scegli un colore che richiami l’attenzione dell’utente senza essere troppo eccessivo.
Stesso discorso con i titoletti che rimandano alle sezioni del sito. Se hai scelto un menu a tendina scegli un colore adatto a mettere in evidenza le parti del testo. Per lo sfondo dei tuoi contenuti non usare colori che non permettono di distinguere le parole. Altrimenti nessuno ti leggerà.
Ti suggerisco il classico sfondo bianco con i caratteri in nero. Ancora una cosa, presta molta attenzione al colore del link. Controlla che sia ben visibile nel corpo dell’articolo. E’ importante che il lettore lo veda, in questo modo è incentivato a cliccare e a restare più a lungo sul tuo blog visitando altre pagine.
La giusta combinazione di font
Come scegliere famiglie diverse di font per il tuo blog che stiano bene insieme e diano un’immagine armonica al tuo blog? Se sei un blogger alle prime armi corri il serio rischio di creare disordine. Potresti confondere il lettore che non saprà orientarsi all’interno del tuo blog. Risultato? L’utente si rivolgerà verso altri lidi.
La giusta combinazione di font per il tuo blog si riduce a due tipi: uno dedicato ai titoli e ai titoletti ed un altro per i paragrafi. Per i titoli usa un font serif o handwritten, per i paragrafi utilizza un font sans serif.
Formattazione con stile
Se il carattere lascia trasparire la personalità dell’articolo e dell’autore, la formattazione definisce le funzioni del testo e dà quel tocco di classe in più che lo rende qualcosa di unico.
Usa i grassetti per i titoli e le parole più importanti in modo da creare un primo livello di lettura. Dosa invece i corsivi per citazioni e inglesismi, non abusarne perché sullo schermo appaiono sfumati.
Lascia lo spazio tra un paragrafo e l’altro. L’occhio deve respirare. Il muro di parole non spinge l’utente alla lettura, anzi lo allontana. No, non ho dimenticato il sottolineato. Il mio consiglio? Inseriscilo solo quando strettamente necessario perché non aumenta la leggibilità. Ti dico di più, impiegalo solo per i link.
E tu hai scelto il font giusto per il tuo blog? Lascia la tua esperienza nei commenti!
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