In questo tutorial analizzeremo tre operazioni che si possono eseguire durante le fasi necessarie ad ottimizzare un sito web; assumeremo di avere il controllo del Google Search Console lo strumento gratuito in uso a tutti i webmaster che consente di effettuare queste e tante altre analisi sul proprio sito web.
Vedremo passo passo, con l’aiuto di alcune immagini, in che modo utilizzare la preziosa utility offerta da Google per:
- forzare l’indicizzazione di una pagina web;
- cercare e rimuovere i link sospetti;
- verificare la velocità di scansione.
Procediamo quindi con il primo caso ricordando di ripassare in caso di dubbi, anche i nostri consigli per l’ottimizzazione SEO e per ottimizzare una pagina web.
Forzare l’indicizzazione di una pagina web
In alcune situazioni può essere utile tentare l’indicizzazione forzata di uno specifico URL sul motore Google ed eventualmente di tutti quelli che da esso sono linkati. Questo è tipico ad esempio, nel caso in cui una pagina sia stata aggiornata e la si voglia inviare all’indice del motore di ricerca, affinché la scansioni nuovamente.
Per farlo, bisogna cliccare sulla sezione Scansione dopo aver selezionato il sito di interesse, per poi cliccare su Visualizza come Google. Anche se il nome potrebbe richiamare funzionalità diverse, la sezione corretta è questa.
A questo punto ci troveremo di fronte il nome del nostro sito, seguito da una casella di testo, nella quale andremo ad inserire l’indirizzo della pagina da scansionare di nuovo.
Facciamo attenzione, in questa sede, ad inserire solo la parte priva del nome del sito, ad esempio per l’URL http://dominioprova.it/prova.html inseriremo solo prova.html.
Cliccando ora su Recupera (oppure su Recupera e visualizza) metteremo l’URL in coda e, dopo qualche istante, Google avrà recuperato la pagina del nostro sito, presentandoci l’ulteriore opzione per inviare la pagina all’indice.
Facendo click sul bottone “Invia all’indice”, a questo punto, troveremo una pagina di conferma, in cui specificare se scansionare l’URL singolo o anche quelli in esso inseriti, ed un bottone di invio finale “Vai”.
Attenzione perché, per queste funzionalità, il tool offre una disponibilità di massimo 500 segnalazioni al mese.
Cercare e rimuovere i link sospetti
Visualizzando i backlink che puntano al nostro sito, troveremo tutte le “tracce” che il nostro sito sta lasciando sul web: in alcuni casi, potrebbero capitare link spam che non apportano alcun beneficio alla visibilità del nostro sito.
Cliccando su “Traffico di ricerca” e poi su “Link che rimandano al tuo sito” troveremo una lista di backlink in ingresso che potremo visionare nel dettaglio, raggruppata per singolo sito web linkante.
Inserendo i link che consideriamo poco utili o sospetti in un file di testo in questo formato, potremo inviare i link per il disavow cliccando su questo link.
Verificare la velocità di scansione
Durante l’analisi appena descritta può capitare che Google non riesca ad accedere ad alcuni URL, mostrando un’icona rossa di errore.
Ogni sito in questo caso fa storia a sé ma quello che solitamente succede è che c’è qualche impostazione che dovrebbe essere modificata. Se il sito è molto lento o del tutto inaccessibile per Google infatti, ne potremmo risentire anche a livello di prestazioni SEO.
Cliccando su Scansione e poi su Statistiche di scansione, troveremo un grafico delle ultime scansioni del nostro sito web. In particolare ci interessa il report “Tempo trascorso per il download di una pagina (in millisecondi)”, che è influenzato tra l’altro dal tempo di risposta del server, cioè il tempo che trascorre tra la richiesta del client e l’inizio dell’invio.
Ovviamente bisogna anche considerare il tempo di caricamento di tutti gli elementi JavaScript, CSS e HTML della nostra pagina che è bene resti molto basso. Il grafico infatti, non dovrebbe mai mostrare picchi elevati, perché se lo fa (come mostrato nell’immagine), alcune pagine del sito potrebbero ad esempio non essere mai reindicizzate.
Le prestazioni del sito, in questi termini, dipendono da una molteplicità di fattori difficili da riassumere in un post (tra cui, ad esempio, plugin utilizzati, personalizzazioni nel codice, database non ottimizzati e così via) e che si possono migliorare con l’esperienza ed il buonsenso.
Fonte: Guida Search Console
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