I social media sono divoratori accaniti di contenuti: ogni giorno vengono pubblicati milioni e milioni di post Facebook, tweet e foto su Instagram. Chi si occupa di gestione di profili social è abituato ad analizzare i dati e capire la giusta misura per dosare le pubblicazioni nel tempo.
Trovare l’orario di pubblicazione migliore, il giorno con più probabilità di engagement, il tipo di contenuto che potrebbe interessare e coinvolgere il target.
Un dato interessante da conoscere è il tempo medio di vita di un contenuto sui social media. Quanti minuti/ore resta in circolazione un tweet o un post diffondendo il messaggio o il link contenuto in essi?
I contenuti devono cambiare a seconda del social
La vita di un contenuto, come è ovvio pensare, cambia molto da piattaforma a piattaforma: Twitter ha un ritmo molto più veloce, data la semplicità di interazione e lo scambio di messaggi di 140 caratteri, mentre Instagram necessita di più tempo per non pubblicare molte foto, tutte uguali tra loro (che annoierebbe molto il pubblico).
Un’analisi condotta da Over Graph svela la vita media di un post sui principali media: Facebook, Twitter e Instagram. Questi dati sono statistici e validi in media, ma offrono buoni spunti di riflessione.
Il campione statistico di analisi è stato di 19.000 post Facebook, 17.000 foto Instagram e 57.000 tweet, distribuiti su 3 mesi di tempo. Ogni pubblicazione comprendeva sia una condivisione di contenuto che azioni e commenti ad esso correlato.
Per misurare la “morte” di un contenuto è stato considerato quando esso ha raggiunto il 90% delle interazioni (mi piace, commenti, condivisioni per Facebook, like o commento per Instagram, reply per Twitter).
Inoltre, i contenuti analizzati provenivano da comunità consistenti: almeno 1000 amici Facebook, 500 follower Twitter e 100 per Instagram.
Tempo medio di un contenuto su Facebook, Twitter e Instagram
Questi i risultati del tempo medio di vita di un contenuto sui social media:
– Twitter: un tweet ha una visibilità media di 4 ore e 4 minuti;
– Facebook: un post ha vita media di 14 ore e 42 minuti;
– Instagram: una foto ha una durata media di vita di 21 ore 36 minuti.
Un altro dato analizzato è il tempo “still alive” (ancora in vita): la percentuale per indicare la vita delle condivisioni. I risultanti attestano che ci vogliono circa due giorni su Twitter, tre su Facebook e cinque su Instagram affinché tutte le pubblicazioni possano definirsi “morte”.
Il dato forse più significativo è che il livello maggiore di engagement su Twitter si ottiene nei primi 40 minuti successivi alla pubblicazione, nelle 11 ore successive alla condivisione su Facebook e nelle 9 ore su Instagram.
Ogni social ha i suoi tempi
Da questa analisi emerge ciò che pensavamo già: su Twitter i contenuti sono più veloci a scomparire, vista la rapidità della comunicazione rispetto a Facebook e Instagram, i cui contenuti hanno una maggior durata nel tempo.
Tu puoi confermare queste conclusioni o nei tuoi esperimenti quotidiani hai rilevato qualcosa di diverso? Sembra un risultato banale ma non è detto che in qualche caso particolare non si possano ricontrare delle tempistiche differenti.
In caso di esperienze di questo tipo, restiamo in attesa delle tue considerazioni nei commenti o nei nostri profili social.
Intanto guarda il nostro video riepilogativo:
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