Nei mesi scorsi si è molto parlato del declino di Twitter e degli utenti in diminuzione. Questo è causato probabilmente sia perché molti non hanno capito realmente come usare Twitter sia soprattutto a seguito dell’introduzione del nuovo algoritmo di riorganizzazione dei tweet all’interno della timeline: non più organizzati temporalmente, ma in ordine di pertinenza di interessi.
Il quartier generale Twitter smentisce le notizie e introduce Moments, una nuova funzionalità che propone le migliori notizie in tempo reale, selezionate da un team interno, suddivise per argomenti (come, ad esempio, “sport” o “politica”).
Indipendentemente da queste ultime vicende, Twitter attesta ancora 320 milioni di utenti mensili attivi sul network, il 49% di questi utenti seguono profili di brand e aziende. Twitter è il secondo social network più utilizzato per il marketing B2B e mette a disposizione dei marketer la possibilità di connettersi con un vasto pubblico, conducendo attività misurabili.
Negli ultimi anni molte aziende e organizzazioni hanno avuto la possibilità di differenziare la propria comunicazione grazie a Twitter, costruendo relazioni significative con i propri clienti. E’ ovvio che in questo caso hanno compreso perfettamente come usare Twitter al meglio e trarre tutti i vantaggi dal social dei 140 caratteri.
In questo post analizzeremo alcune delle nuove funzionalità e non sarà quindi una vera e propria guida Twitter. Puoi eventualmente leggere sul sito di Aranzulla come iscriversi a Twitter.
Come funziona Twitter: nuove funzionalità
Così come è evoluto Twitter, anche le strategie legate a questo mezzo di comunicazione devono cambiare e adeguarsi alle nuove funzionalità e modalità d’uso.
Le pratiche utilizzate con successo nel 2010 possono non essere adeguate nel presente. Mentre alcune strategie, principalmente basate sui contenuti visivi o la content curation, sono ancora rilevanti, altre potrebbero necessitare di un aggiornamento.
Vediamo come si usa Twitter con 4 consigli che forse qualche azienda trascura nella gestione del proprio profilo social.
Fai re-retweet dei contenuti di valore
Non esiste modo migliore per dirlo in italiano se non ri-condividi nuovamente quei contenuti rilevanti per il tuo business, per il tuo settore, ma soprattutto per il tuo pubblico.
Oltre a twittare, sai cos’è un retweet? Il retweet è lo strumento per mostrare alle persone che seguono il profilo Twitter un tweet di un utente che non è seguito.
Il re-retweet può essere praticato annullando il precedente retweet e praticandolo di nuovo. Così facendo il contenuto altrui ricondiviso riaffiorerà nella timeline dei propri follower dandogli una seconda ondata di vita. Questa attività è semplice come twittare e può essere fatta sia via desktop sia dall’app Twitter.
Usa la tecnica del Tweet Bump
Abbiamo visto che il tempo medio di vita di un tweet è di 4 ore circa. Ciò può farci pensare che è probabile che alcuni dei tweet non sono stati visti da una parte dei propri follower, poiché non online al momento della pubblicazione.
Anziché riprogrammare un secondo invio di uno stesso contenuto è possibile sfruttare il tweet bump che consiste nel rispondere al tweet originario, senza menzionare il proprio profilo. Così facendo si sfrutta l’effetto thread per riportare la discussione in alto nelle timeline dei follower, sia il tweet originario, sia il nuovo contenuto.
Genera una Tweet Storm
La tweet storm (tempesta di tweet) è una pubblicazione rapida in serie di tweet che sono collegati gli uni agli altri da una linea ideologica di fondo o che trattano tutti lo stesso argomento.
Rispetto alla tecnica del tweet bump (che ne sfrutta la modalità di pubblicazione), la tweet storm ha un fine diverso: lo scopo non è riportare visibilità ad un contenuto ormai dimenticato, ma è una successione di contenuti che fanno riferimento all’argomentazione ad un unico concetto, post o articolo, volendo superare la limitazione dei 140 caratteri del singolo tweet.
Per questo motivo, in una tweet storm, è consigliabile utilizzare una numerazione dei tweet in modo che i follower possano tenere traccia di tutta la digressione.
Immagini multiple
I tweet che includono le immagini sono generalmente più letti e ricondivisi il 35% di volte in più rispetto a quelli che non hanno una parte visiva. Inoltre, le immagini fanno sì che sui tweet che le contengano si sviluppi un’interazione maggiore.
Twitter ha introdotto nel 2014 la possibilità di pubblicare fino a 4 immagini all’interno di un tweet (al costo dei caratteri di una sola foto). Anche se la pratica di pubblicare una sola foto è ancora quella più consueta, la condivisione di 2, 3 o 4 foto all’interno di un unico tweet raggiunge buone performance di engagement.
Inoltre è possibile “giocare” con la disposizione delle 4 foto all’interno del tweet per stimolare la creatività e la curiosità dei follower.
Le migliori strategie sui social network
Ora che sai qualcosa in più di come usare Twitter, come ogni social network, le migliori strategie per raggiungere i migliori risultati devono evolversi continuamente nel tempo.
Il segreto è capire come avviene questo cambiamento e abbracciare la necessità di evolvere le proprie attività online in modo coerente, continuando a raccontare la propria storia nel modo più efficace.
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