In occasione della terza edizione del Sowebing Camp, il primo evento di Web Marketing in Abruzzo organizzato da HostingVirtuale e Spinosi Marketing Strategies, dal titolo “E-Commerce: Come vendere sul web?”, abbiamo intervistato Gianpaolo Lorusso.
Per chi non lo conoscesse, Gianpaolo è uno dei massimi esperti in Italia di Google Adwords ed è specializzato in Search Engine Optimization (SEO) e Keyword Advertising.
Sarà uno dei relatori insieme a Veronica Gentili, Ivan Cutolo, Lorenzo Spinosi, Giacomo Petruccelli e Chiara Prinzi, sia nella sessione gratuita mattutina con un intervento dal titolo “Campagne pay per click: Google Adwords vs Facebook Ads” sia nell’approfondimento pomeridiano in cui parlerà di “Strategie e metodi per costruire una campagna efficace con Google Adwords”.
L’intervista a Gianpaolo Lorusso
Passiamo alle nostre cinque domande, relative al web marketing e al ruolo che riveste attualmente l’eCommerce in Italia, che riproporremo anche agli altri relatori nei prossimi giorni.
Lasciamo la parola a Gianpaolo.
1. Essendo uno tra i maggiori professionisti italiani di web marketing, puoi tracciare una sintesi dell’attuale situazione italiana?
L’Italia per quanto riguarda il web marketing è sempre stata un mercato “secondario”, visto che non abbiamo i numeri per competere con il mercato globale in lingua inglese. Se sono un gigante del settore web prima investo sui paesi anglofoni e poi, se mi rimane budget, anche sui principali paesi europei, tra cui l’Italia.
Però questo ha paradossalmente anche dei vantaggi, perché molte cose che stanno funzionando all’estero le vedremo arrivare in Italia solo dopo mesi, se non anni di tempo (in cui avremo potuto prepararci per tempo ad accogliere la novità).
In sostanza, è sempre più difficile aprire la strada, che percorrere una via già battuta con successo da altri. Non bisogna però lasciarsi prendere la mano da questa cosa. Molte cose che funzionano all’estero da noi non funzioneranno mai, e viceversa. E’ nel capire al volo queste differenze che si evidenziano i veri specialisti.
2. In base alla tua esperienza diretta, quali sono stati i cambiamenti più importanti da parte delle aziende nell’approccio con il web in Italia?
Essendo la struttura economica italiana basata principalmente su PMI, il cambiamento nell’approccio al web si diffonde spesso a “macchia di leopardo”. Ma, mentre fino a qualche tempo fa c’era ancora qualche tradizionalista che poteva fare a meno della rete, oggi è veramente molto difficile trovare un’azienda florida che non abbia già fatto almeno qualche tentativo di promuoversi online.
Certo, ci sono ancora molti “venditori di fuffa” sul mercato del web marketing italiano, ma, anche da questo punto di vista le cose stanno migliorando, man mano che i quadri aziendali sviluppano un minimo di competenza (e di anticorpi verso i tuttologi/ciarlatani del web ;)).
3. In che modo è cambiato il consumatore negli ultimi anni? Quale ruolo riveste l’e-commerce oggi, secondo te?
Da questo punto di vista, finalmente, anche il mercato italiano è entrato in una fase di maturità. Lo dimostra il fatto che i più grossi player del settore sono tutti già sbarcati sul nostro mercato con delle strutture dedicate (anche molto importanti), come ha fatto ad esempio Amazon (il più grande merchant on line del mondo).
Gli italiani stanno progressivamente superando la loro atavica diffidenza verso gli strumenti di pagamento elettronici, forse anche grazie allo sviluppo delle carte prepagate. Questo però non significa che aprire un e-commerce in Italia oggi sia un percorso semplice ed economico (a meno che non sia abbia un brand già molto affermato).
Io dico sempre che ormai se si vuole avere qualche speranza di successo bisogna mettersi nell’ordine di idee che la spesa globale totale sarà più o meno analoga a quella che si sarebbe dovuto affrontare per aprire un piccolo negozio fisico.
4. Quali strumenti di promozione ritieni fondamentali per il successo di un progetto e-commerce?
Come accennavo prima, la premessa principale che caratterizza gli e-commerce di successo è il brand. Se sono conosciuto non avrò problemi a vendere on line anche se il mio sito non è perfetto e non è promosso benissimo.
Viceversa, se sono uno sconosciuto e non vendo dei prodotti esclusivi e non ho un sito che “spacca” ho davvero poche possibilità di successo, anche se promuovo il mio sito in maniera massiccia.
Le persone, a parità di prezzo, preferiranno sempre un negozio on line che già conoscono e di cui si fidano (leggi: Amazon ;)). Come del resto faremmo anche noi stessi messi di fronte a due offerte più o meno equivalenti.
Se non riesco in qualche modo a bypassare questa giustificata diffidenza di fondo, il mio progetto di e-commerce non andrà da nessuna parte.
5. L’evento Sowebing, per la sua tipologia è il 1° in Abruzzo, mentre nelle altre regioni è un fenomeno già consolidato. Quali ritieni che saranno i temi di maggiore interesse tra 1 anno relativi al web marketing?
Ah, bella domanda! Su Internet fare previsioni a più di 6 mesi è molto difficile. Si tratta di un ecosistema talmente vasto, mutevole ed in rapida evoluzione che è praticamente impossibile prevederne con certezza le evoluzioni.
Sicuramente i motori di ricerca (Google in primis) di qui ad 1 anno saranno ancora una parte importante dello strumentario del perfetto webmarketer, così come lo sarà molto probabilmente anche Facebook.
E’ facile prevedere anche l’ascesa di contenuti video e geolocalizzazione delle ricerche e dei risultati sempre più spinta (che andrà in parallelo con lo sviluppo dell’uso sempre più assiduo di smartphone e tablet).
Il traffico web ha già decisamente virato sul mobile. Nei prossimi mesi cominceremo anche a comprare da smartphone, come stanno già facendo da tempo americani, inglesi e tedeschi.
Gianpaolo Lorusso al Sowebing Camp 2017
Ringraziamo Gianpaolo per la disponibilità, i consigli e i suggerimenti che ci ha fornito in poche righe sul mondo del web marketing.
Un motivo in più per venire ad ascoltarlo dal vivo al Sowebing Camp 2017 il 27 gennaio presso l’Hotel Villa Maria a Francavilla al Mare (CH).
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