Per capire come scegliere un dominio per il tuo sito web, analizzeremo e valuteremo gli aspetti principali da prendere in considerazione anche alla luce del fatto che l’ICANN (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers) ha rilasciato centinaia di nuovi gTLD (generic Top Level Domain) e ne rilascerà altrettanti nei prossimi mesi.
Infatti sono disponibili da tempo i nuovi domini ma il nostro obiettivo ora è quello di capire perché è importante registrare un TLD rispetto ad un altro, in sostanza come scegliere il nome giusto.
Questo perché il nome del dominio è fondamentale: è il primo elemento che un utente ha per capire di cosa si occupa il sito in cui si imbatte e deve potersi fare un idea ancora prima di visitarlo.
Come scegliere il nome del dominio? Quali sono le regole da rispettare?
In realtà non esiste nulla di definito. Le metodologie utilizzate nella scelta dei nomi del dominio derivano soprattutto dall’esperienza maturata nel settore.
Come scegliere un dominio: valutazioni iniziali
In linea di massima si possono seguire questi 6 consigli fondamentali prima di scegliere un nome:
- deve essere breve;
- deve essere semplice da dire e quindi da ascoltare;
- deve avere un significato (quando possibile);
- deve essere facile da scrivere;
- deve essere attinente con i contenuti del sito;
- deve essere differente e quindi non confondibile con nomi simili.
Più è breve e meglio verrà ricordato. La scelta di un nome lungo va presa in considerazione solo qualora si vogliano inserire all’interno delle keyword per farsi trovare dai motori di ricerca, i cosiddetti EMD (Exact Match Domain o Domini a Chiave Esatta), siamo d’altronde abituati a cercare attraverso le parole chiave.
La lunghezza massima consentita è di 63 caratteri comprensivi di lettere dalla a alla z, maiuscole e minuscole, numeri da 0 a 9 e il trattino alto (il meno) che può essere inserito tra una parola e l’altra ma non può essere usato per iniziare o finire il nome di un dominio.
E’ importante usare un nome facile da pronunciare, da scrivere e il più possibile attinente ai contenuti del sito, non simile a nomi già esistenti; quindi meglio fare un’accurata verifica dominio soprattutto per controllare se il nome che hai scelto è già in uso.
Come scegliere un dominio: l’estensione
Una volta risolto il problema del nome, qual è l’estensione giusta per il tuo sito? In teoria tutte e se hai la possibilità, ovviamente anche economica, la cosa migliore sarebbe registrare il nome con quante più estensioni possibile: .it, .com, .info, .eu e così via o almeno scegliere quelle più note o più utilizzate. Nella pratica, diciamo che sarebbe opportuno almeno registrare il dominio nazionale .it e il .com.
Se si dispone di più nomi acquistati per lo stesso sito è possibile puntarli allo stesso IP. Attenzione però perché questa tecnica ha un impatto negativo sui motori di ricerca se non viene effettuata nel modo giusto.
La soluzione migliore è attivare un redirect attraverso un servizio dedicato che alcuni provider forniscono tramite pannello di controllo oppure implementarlo da sé. Il più gradito ai motori di ricerca è il cosiddetto Redirect 301 come indicato anche nel Centro Assistenza di Search Console e da cui si possono trarre tutte le informazioni necessarie.
Se proprio non riesci a trovare un nome che risponda a tutti i requisiti, puoi pensare anche di utilizzare delle abbreviazioni o degli acronimi.
Infine, se vuoi e se lo preferisci, puoi scegliere di utilizzare un nome di dominio senza il classico www iniziale per renderlo più semplice e diretto. In questo caso però, oltre all’hosting, devi segnalare la modifica anche ai motori di ricerca.
Scegliere un dominio geografico
Vediamo subito i cosiddetti domini geografici: ogni paese infatti ha la sua estensione di dominio che serve appunto ad identificarlo in rete. In che modo vanno utilizzati e scelti questi domini?
Oltre ovviamente al gusto e alla disponibilità, anche seguendo una corretta politica SEO, nel momento in cui un’azienda decide di realizzare il proprio sito web in più lingue, sarebbe opportuno registrare domini di tutti gli stati in cui è tradotto il sito stesso.
Ad esempio se il sito web è in italiano e in inglese, oltre all’estensione .it che identifica l’Italia è possibile registrare i domini di tutti i paesi dove si parla la lingua inglese, ad esempio il nuovo .uk e i canonici domini .co.uk, .me.uk e .org.uk (a seconda della tipologia di sito web) per il Regno Unito, .us per gli Stati Uniti e così via.
Di seguito riportamo alcune delle estensioni dei diversi paesi che è possibile registrare dal nostro sito:
- .at (Austria);
- .cc (Isole Cocos Keeling );
- .co (Colombia);
- .de (Germania);
- .fr (Francia);
- .in (India);
- .me (Montenegro);
- .tv (Tuvalu);
- .ws (West Samoa).
Tutti i dettagli, le informazioni e i prezzi sono disponibili nella pagina relativa a tutti i domini web.
Scegliere un dominio generico internazionale
Oltre ai circa 230 domini di tipo nazionale, ci sono alcuni domini nati negli anni 90 per suddividere i domini web in base al tipo di attività; la cosa è partita dagli Stati Uniti e poi successivamente sono diventati una regola estesa in tutto il mondo.
Ecco alcuni esempi:
- .aero: industria dei trasporti aerei, navali di trasporti in genere;
- .biz: attività di business commerciali e societarie;
- .coop: cooperative;
- .edu: educativo, college e università;
- .gov: enti governativi;
- .info: informazioni, giornali, riviste;
- .int: organizzazioni internazionali;
- .mil: organizzazioni militari;
- .name: individuali;
- .net: network;
- .org: organizzazione.
Scegliere un nuovo dominio generico
Oltre ai domini geografici, attraverso le nuove estensioni, che abbiamo accennato all’inizio, è possibile personalizzare il dominio del proprio sito web in base al prodotto che si propone. Ad esempio se la tua azienda produce scarpe sarebbe interessante avere il nome dominio con l’estensione .shoes, oppure se produce o vende caffè, il gTLD più indicato è senz’altro il .coffee.
Il .catering invece può identificare chi si occupa di distribuzione di massa in ambito alimentare. Sempre per restare nel campo dell’alimentazione, sono simpatiche le estensione .kiwi e .menu utilizzabili in diversi settori legati all’enogastronomia.
Andando invece ad analizzare due settori a modo loro molto cliccati come quello della pornografia e del gossip, vediamo che gli ultimi e più famosi gTLD nati per identificare meglio questi siti web sulla rete sono il .xxx estensione molto chiacchierata anche per le diverse azioni legali intentate da alcuni gestori di siti porno nei confronti di ICANN e .sexy, .photos, .photo e .gallery.
E’ fuori dubbio che nei prossimi anni, la richiesta di sempre nuovi gTLD porterà la fantasia a spingersi forse oltre quello che possiamo immaginare.
Scegliere un dominio: conclusioni
E’ inutile negare che oggi il dominio è un vero e proprio marchio di distinzione e allo stesso tempo un modo per essere facilmente reperibili su Internet.
Inoltre, nel caso di attività commerciali o lavorative il possesso di un nome di un dominio è anche garanzia di una certa professionalità.
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