Vi siete mai chiesti come funziona un servizio hosting come il nostro? In questo articolo proveremo a spiegarvelo in pochi e semplici passaggi, svelando così una parte del nostro mestiere.
Che cos’è il client-server?
Tutto si basa sul modello client-server che è il punto di partenza della nostra discussione. Come funziona?
Almeno in linea di massima si basa su due “elementi”:
- un server, cioè una macchina che offre contenuti web in maniera statica o dinamica, mette a disposizione “on demand” un set di software e hardware connesso alla rete, accessibile via browser / FTP (e in certi casi anche via SSH).
- un certo numero di client, cioè di dispositivi connessi alla rete che accederanno, con tempi e modi diversi, alle risorse offerte dal primo, mediante un apposito protocollo detto HTTP.
Nella pratica, un server è quello che ci offre il nostro piano di hosting, mentre il client non è altro che il nostro computer, il Mac, il PC, il tablet o lo smartphone.
Cose che dovresti sapere su questo modello di comunicazione
Ecco a voi le 10 curiosità sull’argomento:
- Il modello client-server permette ai siti web, in particolare, di funzionare in modo del tutto trasparente dando l’impressione ad ogni client di essere l’unico ad utilizzare quelle risorse.
- Si tratta di un modello base efficiente che nella pratica, si implementa con dei piccoli accorgimenti, in modo da garantire la massima velocità di servizio alle richieste dei client.
- Ogni richiesta viene gestita in modo indipendente dalle altre, senza sovrapposizioni di alcun genere.
- Il protocollo che si frappone tra i due permette di rendere la comunicazione indipendente dal sistema operativo: un client Android o UNIX, ma anche Windows, può comunicare con un server Windows o Linux in modo trasparente.
- Se avete un computer Linux, Windows o Mac, potete acquistare un Hosting Linux o Windows a vostra scelta, non c’entra nulla e mai c’entrerà qualcosa!
- La comunicazione col server avviene con vari canali: via browser (per le applicazioni ed i siti web ordinari), via FTP (per scaricare file e caricarli in grosso numero e con rapidità) e a volte via SSH (per impartire comandi avanzati alla macchina).
- Il numero di richieste che arrivano da client è imprevedibile ed avviene in modo asincrono: il server di Apache, ad esempio, gestisce tali richieste mediante un’apposita coda di eventi da smistare. Questo in realtà vale entro certi limiti, stabiliti dalla quantità di memoria e di banda del server stesso, variabile a seconda dei casi e dei costi, soprattutto.
- Il modello client server viene adottato in parte da servizi avanzati come ad esempio gli hosting cloud, ovviamente con qualche accorgimento ed in modo da evitare di sovraccaricare un singolo server. In quel caso, semplificando, è come se ci fossero molti server a gestire le risorse “in rotazione”.
- In alcuni casi il protocollo HTTP può essere in chiaro (cioè intercettabile dall’esterno), mentre di norma quando le comunicazioni riguardano acquisti online o login a sistemi riservati viene utilizzata una protezione, detta crittografia (HTTPS, in questo caso).
- Il sistema client-server viene usato in vari ambiti: non solo dai siti web dinamici ma anche ad esempio, dai server per le stampanti, dai server FTP, dai database e dai server di file, a volte con piccole differenze impercettibili per l’utente.
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