Il web oggi è diventanto un fenomeno di massa capace di cambiare i modi di agire e di pensare delle persone. Attraverso i social media, la quotidianità di molti utenti è accompagnata da azioni sul web, le persone vengono coinvolte e partecipano a discussioni o scambi di informazioni, in qualsiasi luogo siano, soprattutto grazie a strumenti tecnologici di tipo mobile.
I social media oggi permettono a milioni di persone di comunicare, di mantenersi aggiornati e di creare contenuti. Le aziende, d’altro canto, utilizzano gli stessi canali sociali per conversare con i clienti e promuovere così i propri prodotti e servizi.
Uno dei vantaggi dell’utilizzare i social media in ambito professionale è sicuramente la possibilità di sfruttare moderni e potenti canali di comunicazione per la promozione e lo sviluppo del business aziendale.
Dunque diventa fondamentale affrontare il mondo dei social media mediante un’attività di pianificazione strategica proprio come per ogni altra attività di marketing. È indispensabile definire a priori gli obiettivi da raggiungere nonché il valore e i vantaggi che l’azienda vuole offrire ai propri fan.
Questa pianificazione deve essere poi messa in atto e soprattutto, deve essere analizzata e monitorata affinché si possa verificare e misurare gli impatti della conversazione online, mediante metriche quantitative e qualitative.
Ecco che la stesura di un social media report periodico, diventa una fase molto importante di tutta la strategia social.
Come organizzare il social media report
All’interno di un report analitico dei canali social, si dovrà andare a inserire e valutare tutta una serie di dati, quantitativi e qualitativi, che dovranno essere utili a comprendere l’andamento delle attività svolte in un determinato periodo di tempo.
Confrontare i dati tra loro
Più che elencare tutti i dati che gli strumenti di analytics mettono a disposizione, è importante saper leggere le informazioni e confrontarle con altri numeri affinché si possa fornire un riferimento corretto.
Ad esempio, confrontare l’andamento delle metriche di una pagina Facebook con gli stessi dati dello stesso periodo dell’anno precedente potrebbe avere più senso rispetto al confronto dei dati nel mese di luglio con gli stessi nel mese di dicembre, soprattutto se il brand è specializzato in costumi da bagno.
Identificare le metriche e i KPI
A seconda degli obiettivi della strategia social, si possono individuare quali parametri e indicatori (Key Performance Indicator o KPI) saranno utili per misurare la crescita di un profilo oppure il buon fine di una campagna ads.
Stabilire quali dati possono essere utili alla misurazione degli investimenti nei social network non è semplice, soprattutto perché spesso queste metriche possono cambiare in corso d’opera e potrebbe quindi essere necessario un’interpretazione del grado di approssimazione al raggiungimento degli obiettivi.
Valutazioni qualitative
Misurare la brand awareness (ovvero la capacità degli utenti di identificare un particolare marchio) oppure il livello di brand engagement (cioè il grado di attaccamento razionale ed emozionale tra il consumatore e l’azienda) è difficile e molto spesso, non esistono veri e propri indicatori validi per restituire un reale risultato.
In questo caso potrebbe essere utile comprendere quali attività sono state volte e quali contenuti hanno prodotto gli esiti attesi.
Valutare qualitativamente le attività non ha fondamenti scientifici esatti, pertanto solitamente vengono fornite riflessioni e analisi dei trend piuttosto che esporre i semplici dati.
L’analisi periodica del comportamento degli utenti può fornire informazioni importanti:
- l’andamento dei commenti è costante?
- si sono verificati dei picchi positivi o negativi?
- in occasione di quale campagna o quali contenuti condivisi?
La creazione di un social media report periodico permette all’azienda di avere uno strumento di analisi e monitoraggio della propria strategia di social media marketing.
Grazie alle riflessioni e ai trend il social report permette di avere una fotografia delle attività e degli argomenti più apprezzati dalla propria audience.
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