Twitter è un mezzo di comunicazione efficace e un ottimo strumento per la promozione di un brand, di un prodotto o un servizio dell’attività personale di un libero professionista. È vero però che per promuovere qualcosa occorre avere un certo pubblico al seguito ovvero, in termini di Twitter, un considerevole numero di follower.
Come si fa ad aumentare il numero di follower su Twitter? Non considereremo in questo post l’opzione “acquisto di follower” perché è una pratica inutile e poco onesta in una strategia seria e professionale di social media marketing.
Esistono diversi fattori che influiscono il processo che porta un utente a seguire un profilo Twitter, ma tre di questi fattori sono caratterizzanti di una buona comunicazione che può portare a guadagnare follower.
Sono tre aspetti da tenere a mente e, per facilitare il compito, niente di più semplice di ricordare la regola delle 3P.
Twitter e la regola delle 3P
Pazienza
I follower non si guadagnano in una mezza giornata, così come in una settimana; ci vuole una sana dose di pazienza. Con il tempo e una strategia basata su contenuti, costanza, ingegno e un pizzico di autoironia si guadagneranno seguaci in modo naturale.
Presenza
Twitter è un social network veloce e dinamico basto sullo scambio di opinioni. Così come Facebook, Google+, Instagram e gli altri media, anche Twitter deve essere “vissuto”: quotidianità, continuità e familiarità premieranno il vostro lavoro e sarete così notati e seguiti.
Partecipazione
La presenza su Twitter non è sufficiente; è necessaria l’interazione con gli altri profili per “guadagnarsi” uno o più follower anche con un semplice tweet. A meno di casi particolari (ad esempio il Papa @Pontifex), la partecipazione alle discussioni e il dialogo attraverso lo scambio di idee o informazioni utili può rivelarsi un’ottima fonte di follower.
Usare i retweet
Un altro metodo per aumentare la base di follower, nonché amplificare la diffusione della propria comunicazione su Twitter è il ReTweet (abbreviato spesso con RT), ovvero la semplice condivisione sulla propria timeline (e quindi visibile ai propri follower) di un tweet scritto da un altro utente.
Più retweet si ottengono da un singolo tweet, più saranno le persone che potranno leggere il nostro messaggio, potranno così notarci e seguirci. Generalmente il retweet viene fatto attraverso il tasto o il link fornito dall’interfaccia web o dall’app usata per accedere al social network.
Il retweet non è sempre una pratica automatica ma spesso è indotta da una richiesta esplicita e anche da fattori non sempre specificatamente visibili.
Ottenere più retweet
Ad esempio, nell’infografica riportata alla fine dell’articolo possiamo notare che i tweet più ricondivisi sono quelli di una lunghezza compresa tra i 71 e i 100 caratteri.
Un tweet dispone di massimo 140 caratteri, quindi la comunicazione che possiamo fornire è limitata; l’abilità di concentrare tutto in un unico tweet è aiutata dalla possibilità di approfondire il contenuto su un sito o pagina web esterna.
La presenza di un hashtag all’interno di un tweet ne fa aumentare la possibilità di essere ricondiviso, consinderando che il 10,1% dei tweet ha almento un tag mentre il 20,8% dei RT ne hanno almeno uno.
Infine, perché non affidarsi alla buona educazione per aumentare i retweet? “Per favore RT” e “Per piacere condividi” sono alcune possibilità oppure affidarsi all’inglesismi: “please RT” può aiutare.
Il 51% dei tweet contenente “Please ReTweet” o il 39% con “Please RT” raggiungono il loro obiettivo.
E tu, hai provato? Che risultati hai ottenuto adottando queste tecniche? Condividi la tua esperienza.
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