Le landing page sono pagine web create appositamente per concentrare le informazioni relative ad una campagna di comunicazione o di advertising che invitano l’utente a compiere una determinata azione, come la richiesta di un preventivo, l’iscrizione alla newsletter o la vendita di un prodotto.
Per condurre gli utenti su una landing page è possibile effettuare campagne di marketing: strumenti di web, search, social e email marketing possono essere tutti mezzi utili per raggiungere gli obiettivi prefissati. Ma non è sufficiente portare visitatori nella landing page per raccogliere i benefici; è necessario saper strutturare la pagina opportunamente al fine di creare un percorso di lettura e guidare l’utente verso la conversione attraverso la cosiddetta “call to action“.
Vediamo quindi come costruire una landing page efficace analizzando alcuni punti generali che sono fondamentali nell’ottimizzazione di una pagina web di atterraggio.
Catturare l’attenzione
Una landing page si basa molto sull’impatto immediato che l’utente percepisce alla sua apertura. È quindi necessario fargli capire fin da subito che quello è il posto giusto per soddisfare i suoi bisogni. In questo caso le immagini assumono un ruolo fondamentale pertanto la scelta delle foto deve ricadere su quelle comunicative e di alto impatto emotivo capaci di catturare l’attenzione e infondere fiducia e sicurezza.
Subito dopo le immagini anche il testo deve essere semplice, chiaro e ben strutturato. Utilizzare paragrafi brevi, punti elenco, form ottimizzati e pulsanti per spiegare e mostrare semplicemente cosa deve fare il lettore e facilitarlo nel percorso verso la conversione.
Emozionare: racconta una storia
Le parole giuste, un’immagine coinvolgete e la storia emozionante potranno avvicinarvi al lettore più del prezzo o della percentuale di sconto. Senza dover diventare Dante Alighieri, è possibile creare uno storytelling legato all’obiettivo della nostra landing page: un utente tipo che risolve il suo problema comprando un tal prodotto o richiedendo delle informazioni all’azienda.
Usare un tono informale
Lo strumento web non aiuta la distanza: un monitor rimarrà sempre freddo rispetto al sorriso di una commessa. Per colmare questa insensibilità dovuta alla virtualità possiamo agire sul linguaggio e il tono di voce nei contenuti della landing page: usare un tono amichevole, dare del “tu” e non del “lei” o del “voi”, creare un contatto diretto con il lettore senza essere troppo impersonali.
Offrire una soluzione rapida
Una landing page non è un sito web navigabile, piuttosto deve essere una unica pagina che racchiude tutte le informazioni utili alla campagna. La lunghezza di questa può dipendere dalle informazioni che si devono fornire ma attenzione a non rischiare di distrarre l’utente e farlo abbandonare il sito. Offrire piuttosto una serie di soluzioni veloci, punti elenco, link alla call to action.
Semplicità ma completezza
A seconda del target al quale si riferirà la landing page è possibile personalizzarla con caratteristiche grafiche e contenutistiche. È meglio mantenere sempre una certa forma di comunicazione che sia esaustiva e dal tono rassicurante e non troppo tecnico che possa essere la soluzione rapida a chi ha un problema.
Ultimissimo consiglio: queste regole non sono verità assolute. L’importante è testare, provare e… riprovare.
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