Dopo aver analizzato i costi di un sito, è giunto il momento di capire nel dettaglio come realizzare il proprio sito web in due semplici passi, ovvero che tipo di tecnologia e quale gestore dei contenuti (CMS) utilizzare.
Passo 1: scegliere l’hosting
Innanzitutto bisogna trovare un servizio hosting: molti provider permettono di creare un sito internet gratis, sebbene questa soluzione sia indicata solo per piccoli siti web, poco aggiornati e con un numero di visite non molto elevato.
Un hosting gratuito come ad esempio HostingGratis.it, offre tutti i servizi di base come l’accesso FTP, il supporto a PHP, un database MySQL e tutti i tool più comuni come le librerie GD e così via. Un servizio di questo tipo è quasi sempre di natura condivisa, cioè dovremo dividere le risorse hardware e software dello stesso server con altri webmaster, pur disponendo di totale autonomia nella gestione.
Se vogliamo creare un sito web professionale invece è necessario prendere in considerazione un hosting a pagamento anche condiviso, che sarà perfetto nella prima fase di gestione del nostro blog o portale, per poi effettuare (quando lo riterremo opportuno) una migrazione su server dedicato o hosting cloud.
Questi servizi permettono di disporre di maggiore velocità, efficienza e livello di servizio e sono adatti se dobbiamo gestire un singolo portale e, se opportunamente configurati, anche di più siti cosa che, su hosting shared, richiederebbe soluzioni multidominio o per reseller.
La scelta dell’hosting si basa quindi su considerazioni di opportunità, di disponibilità economica, di convenienza e non esiste una scelta che sia in assoluto migliore di altre: dipende dalle necessità e – giusto per capirci – da quante visite pensiamo di ricevere in prospettiva.
Passo 2: scegliere il CMS
Un sito internet può offrire contenuti di vario genere, ospitare un forum, un e-commerce, gli articoli di un blog e molto altro ancora: la seconda cosa da fare quindi è capire in che modo realizzaremo e gestiremo le nostre pagine web.
Qualche anno fa si faceva quasi tutto manualmente ma oggi, per fortuna, le cose sono migliorate: gestire le pagine HTML a mano (via FTP) non è molto pratico per una serie di ragioni, tra cui il maggiore tempo necessario alla messa a punto di ognuna, vari problemi di ordine grafico e stilistico e l’impossibilità di gestire archivio e ricerca dei contenuti.
La scelta è quindi orientata, per una maggiore rapidità e praticità d’uso, all’adottare appositi Content Management System (CMS), che sono dei sistemi di gestione utilizzabili mediante un browser come Internet Explorer, Firefox o Google Chrome. Essi permettono di:
- modificare, cancellare e creare le pagine del sito mediante un editor tipo Word;
- stabilire la tempistica di pubblicazione ed il piano editoriale;
- definire i ruoli dei vari utenti (scrittori, editori, amministratori, lettori);
- modificare la grafica del nostro sito scegliendo tra vari temi grafici a nostro piacimento.
Mediante i CMS saremo in grado di gestire in autonomia i contenuti del sito, occupandoci solo di cosa pubblicare senza badare a troppi aspetti tecnici.
I più diffusi CMS o gestori di contenuti gratuiti ed open source sono Joomla e WordPress ma anche Prestashop di fatto, è un CMS per negozi online, per i quali sono disponibili hosting ad hoc (o Hosting CMS) creati per facilitarne la gestione.
Di norma Joomla! è ideale per gestire siti web aziendali che non debbano essere aggiornati molto spesso, mentre WordPress è ideale per sviluppare blog, valorizzare le nostre strategie di content marketing e più in generale è adatto per tutti quei siti internet aggiornati frequentemente e con molte pagine.
Per maggiori informazioni tra i due CMS, è disponibile un articolo di confronto che mette in luce le differenze e, sulla base di alcuni aspetti principali, consente di comprendere quale conviene di più.
Per realizzare il sito web avremo bisogno di installare questi sistemi sull’hosting che abbiamo scelto e questo si potrà effettuare in due modalità distinte tra loro.
In definitiva, per creare il nostro sito dobbiamo scegliere prima di tutto l’hosting e poi stabilire quale CMS sia più comodo per noi: la seconda azione è molto facilitata da servizi automatizzati che ci evitano la parte noiosa del lavoro, per metterci in condizione di iniziare lo sviluppo in pochi minuti.
Quale CMS utilizzi più spesso e come effettui la scelta? Dai la precedenza a WordPress oppure ti consigli anche con il cliente?
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