Le tanto attese novità relative ai domini, cioè la disponibilità delle nuove estensioni di nomi generici, i cosidetti gTLD, sono realtà. Dal 5 febbraio infatti l’ICANN, l’ente internazionale no profit con l’incarico di assegnare gli indirizzi IP e di gestire il sistema dei nomi a dominio di primo livello (Top Level Domain), generico (gTLD), del codice internazionale (ccTLD) e dei sistemi di root server, ha introdotto sul mercato alcune delle oltre 700 nuove estensioni che verranno rilasciate si presume nel corso di tutto il 2014.
Per la precisione i domini .bike, .guru, .clothing, .plumbing, .holdings, .singles e .ventures a cui ha subito fatto seguito il secondo gruppo relativo al mondo della fotografia con .camera, .equipment, .gallery, .graphics, .lighting, .photography e immobiliare con .estate che consentirà anche qualche gioco di parole in italiano (estate nel senso della stagione). Si arriverà a breve al numero di 22 nuovi nomi a dominio ma l’obiettivo dichiarato è quello che nei prossimi mesi le nuove estensioni per i domini dovrebbero essere, come già detto, circa 700 e suddivise in 5 categorie principali:
1. nomi generici;
2. città principali;
3. geo-culturali;
4. internazionali;
5. brandizzati.
La novità dei nuovi gTLD è che comprenderanno anche alcuni tra i brand più rappresentativi del mercato. Per l’Italia ad esempio le richieste sono arrivate da Fiat, Gucci, Ferrari mentre per il mercato internazionale da Google, Microsoft, McDonald’s, Sony e Samsung. Un’altra novità riguarda le estensioni geografiche, sono state fatte richieste di registrazione per le più importanti città del mondo quali New York, Sidney, Mosca, Tokyo, Londra, Parigi, Madrid e ovviamente Roma su cui però c’è ancora qualche problema da chiarire.
Da qui alla fine dell’anno, periodo durante il quale dovrebbe concludersi l’operazione, ci sarà modo di affrontare alcune problematiche che si stanno presentando sin da subito. Infatti, se da un lato l’immissione di tutti questi nuovi domini potrebbe produrre tanti vantaggi per gli operatori del settore e per gli utenti, dall’altro i più importanti brand sono preoccupati da possibili pericoli legati alla tutela del proprio marchio. Quasi sicuramente, almeno all’inizio infatti, questi nuovi domini verranno utilizzati esclusivamente per proteggere un brand o un marchio registrato evitando in questo modo quell’odioso atto di pirateria meglio noto con il nome di Cybersquatting (o domain grabbing e domain squatting).
Solo in una seconda fase probabilmente si inizeranno ad utilizzare questi nuovi domini generici in ottica SEO sfruttando (senza esagerare) anche la tecnica di Exact Match Domain ovvero l’uso di parole chiave principali all’interno dello stesso dominio. Infatti, considerando che è praticamente impossibile trovare nomi interessanti, semplici ed immediati con le vecchie estensioni (.com, .net, .org ma anche .it), l’uso dei nuovi domini sarà una grande opportunità da sfruttare in tal senso, quasi un anno zero per la registrazione dei domini da non lasciarsi sfuggire perchè, anche in questo caso, chi prima “registra” meglio alloggia!
Giovanni Di Muzio dice
possiedo 5 web-sites…
…ci sono “parole chiave”come “Abruzzo”…”Jazz”..
“Rappelling”…”Di Muzio”….che non credo di poter rendere esclusive… come trasformare i domini da ” it ” ad altro?
…a quale costo ?
Massimo dice
Non è necessario trasformare i domini ma semplicemente registrarne di nuovi.
mauro dice
Grazie dell’informazione innanzitutto.
Chi ha in mente una estenzione di dominio ad esempio .casa cosa deve fare per accreditarsela in particolare se il .nome è generico come ad esempio “abruzzo”?
Chi effettua la registrazione es. lacapezzagna.dominio ?
Quanto costa a noi utenti la registrazione e un servizio di questa tipologia annualmente?
Grazie dell’attenzione e buon forum.
Mauro Lovato
Massimo dice
I nuovi domini generici vengono comunque proposti all’ICANN da grandi registri e i costi per ottenerli sono enormi (diverse centinaia di miliaia di dollari) pertanto è impossibile proporre un .casa o un .abruzzo (per riportare gli esempi) a meno di una grossa cordata di aziende o enti interessati. Per quanto riguarda quelli attualmente disponibili, ci occupiamo noi della registrazione su richiesta dei clienti, ordinando direttamente dal nostro sito oppure richiedendo una quotazione via email. Il costo annuale dipende dal tipo di gTLD.