Avere un business di successo significa essere al passo con i tempi (anticiparli vorrebbe dire riuscire a fare una miniera di soldi), essere contemporanei e costantemente calati nel tessuto sociale e nel mercato di riferimento.
Conoscere tendenze, evoluzioni e cambiamenti è di vitale importanza per la longevità di un brand, per questo ignorare la contemporaneità e le mutate esigenze del target di riferimento porta con sé rischiosi danni.
Ecco, per diverso tempo nel nostro Paese aziende, organizzazioni e brand hanno sottovalutato o trascurato la rivoluzionaria innovazione digitale che sta caratterizzando i tempi moderni, finendo per adeguarvisi in ritardo e, in molti casi, ancora non avendo consapevolezza della necessità del cambiamento.
Negli ultimi tempi, per fortuna, abbiamo assistito ad una, seppure lenta, inversione di tendenza: gli investimenti in Digital Marketing continuano a crescere e il trend positivo si riconferma di anno in anno.
Bot, automation software, content marketing, video, online advertising, social network, e-mail marketing sono solo alcuni degli strumenti più innovativi che oggi i brand hanno a disposizione per pianificare le proprie strategie di marketing e di comunicazione, per incentivare le vendite, per conquistare nuovi clienti e riuscire a fidelizzare quelli già acquisiti.
Tra questi, voglio soffermarmi sull’e-mail marketing, decretato morto da tempo eppure ancora così vivo.
Perché investire in E-mail Marketing?
L’e-mail marketing è una strategia spesso sottovalutata, eppure capace di garantire importanti risultati in molte situazioni. Già nel 2015 Data&Marketing Association ha pubblicato una ricerca in cui affermava che per ogni dollaro investito (strategicamente) in email marketing, le aziende riuscivano a ottenere un ROI pari a 38 dollari.
Perché investire in e-mail marketing, dunque?
- L’investimento economico, se ben pianificato e strategicamente realizzato, può portare a importanti ritorni;
- l’email è un prezioso strumento di comunicazione per raggiungere i clienti e i potenziali clienti con messaggi personalizzati e pertinenti, capaci di stimolare e di favorire le conversioni all’acquisto;
- l’email è un importante strumento di fidelizzazione, che ti permette di instaurare una relazione diretta e longeva con i clienti potenziali e con i clienti attuali;
- l’Email Marketing Automation (EMA) e i loro software ti permettono di tenere tracciabilità del comportamento degli utenti sul web, delle azioni che compiono sulle pagine di un sito web e di seguire l’evoluzione dei loro gusti e delle loro necessità.
Ma, affinché l’e-mail marketing funzioni è necessario poter contare su una strategia ben precisa, da modificare e migliorare a seconda dei dati analizzati.
E proprio l’analisi dei dati è una fase molto importante dell’investimento, poiché ti permette di capire come modificare i tuoi piani e raggiungere risultati sempre più efficaci. Ma quali sono le metriche che contano davvero?
E-mail Marketing: le 5 metriche che contano
Sono tante le metriche che possiamo prendere in considerazione per valutare l’andamento delle nostre campagne di email marketing, ma qui mi soffermerò su quelle indispensabili, su quelle che davvero sono fondamentali per la tua strategia.
1. Unique Opens, il Tasso di Aperture Uniche
Il Tasso di Aperture Uniche indica il numero totale di utenti che hanno aperto almeno una volta la tua email e che si distingue dal numero totale di aperture, metrica che invece include anche più aperture di email da parte dello stesso lettore.
Il Tasso di Aperture Uniche si calcola dividendo le aperture uniche per il numero di email recapitate.
2. Deliverability
La deliverability misura la capacità di consegnare le e-mail inviate in modo corretto, ad esempio senza che finiscano nello spam. La deliverability, dunque, ti dice quale percentuale di e-mail giunge effettivamente nelle caselle di posta dei tuoi clienti e potenziali tali e si calcola dividendo le email consegnate per le email inviate.
Se la percentuale di deliverability è alta vuol dire che stai facendo un buon lavoro, in caso contrario devi capire cosa non funziona correttamente e agire (ad esempio utilizzi parole che rischiano di far finire le tue email nello spam?).
3. Open Rate, il Tasso di Apertura
Il tuo contenuto attrae l’attenzione delle persone a cui ti rivolgi? L’oggetto della tua email è convincente?
L’Open Rate può aiutarti a capirlo. Si tratta della metrica che misura la percentuale di apertura delle tue email e si calcola dividendo le aperture uniche per le email ricevute.
L’Open Rate ti racconta con quale frequenza le tue email sono aperte e, probabilmente, lette dal tuo target di riferimento e, quindi, se e quanto è efficace il messaggio che stai veicolando.
4. Click Through Rate, il Tasso di Click
Il Click Through Rate è la percentuale di clic sul link che la tua mail ha registrato. La percentuale di Click Through Rate si calcola dividendo il numero di clic unici per il numero di email uniche aperte ed è un chiaro segnale di quanto sia alta la probabilità che un lettore/potenziale cliente compia l’azione che tu desideri compia.
Se la percentuale di Click Through Rate è bassa vuol dire che qualcosa non funziona. Cosa fare per migliorare il Click Through Rate?
- Offrire un motivo (ancor più) vantaggioso per convincere il lettore a compiere l’azione;
- Migliorare il messaggio comunicato;
- Rendere più efficace il copy;
- Lavorare in maniera più chiara e incisiva sulle CTA, le Call To Action, ovvero le chiamate all’azione, quelle espressioni che comunicano chiaramente al lettore cosa deve fare.
5. Disengagement Rate, il Tasso di Abbandono
Il Tasso di Abbandono è una metrica che ti indica la percentuale delle persone che non hanno amato la tua email. Il Disengagement Rate si calcola dividendo la somma dei reclami ricevuti e delle sottoscrizioni cancellate per le aperture uniche.
Un basso Tasso di Abbandono è naturale e fisiologico, poiché non tutti potranno apprezzare le tue email, ma un elevato Disengagement Rate è indice di una strategia sbagliata o di un contenuto non coerente con le aspettative dei lettori o di un copy non coinvolgente o di insufficienza di leve interessanti per i tuoi clienti.
E-mail Marketing: conclusioni
Che ne pensi di queste 5 metriche? Sono le stesse che valuti nella tua strategia di email marketing? Attendo i tuoi commenti per confrontarmi e per migliorare i suggerimenti presenti nel post.
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