Anche se rispetto a qualche anno fa la visualizzazione di post e foto ha subìto un leggero calo, Facebook continua ad essere il più potente strumento di Social Media Marketing per imprenditori, nello specifico parliamo di Facebook Marketing.
Le novità Facebook annunciate da Zuckerberg
Nel corso della conferenza per sviluppatori F8 tenutasi lo scorso aprile a San Francisco, l’azienda di Menlo Park ha annunciato una serie di miglioramenti finalizzati a mantenere e recuperare preziose quote di mercato pubblicitario.
Per le piccole aziende si tratta di un’opportunità per coinvolgere attuali e potenziali clienti da non sottovalutare. Facebook infatti ora non fornisce più soltanto pubblicità a pagamento, ma include diverse nuove funzionalità tra cui un assistente virtuale, pubblicità su Messenger, video in diretta streaming e comunicazione interattiva con tasti di reazione.
Il coinvolgimento virtuale è stato portato ad un livello superiore, alzando il tiro in termini di interazione tra le aziende e il loro target di riferimento. Ecco perché, se sei titolare di una piccola azienda, il nostro suggerimento è quello di investire più tempo e risorse su Facebook.
Zachary Jarvis, fondatore di Speechless Digital, ha creato un’infografica che descrive il potere e le opportunità di marketing che Facebook è in grado di offrire.
Dopo aver analizzato alcuni dati statistici, passeremo in rassegna gli otto punti di una corretta strategia di Facebook marketing.
Alcuni dati statistici su Facebook
Non si può parlare di Facebook per aziende senza ricordare i numeri impressionanti che nessun altro social attualmente è in grado di eguagliare.
Tanto per cominciare, sono 20 mila gli utenti che ogni secondo si collegano alla piattaforma; solo questo lo rende un social prezioso per i marketer, sia che stiano promuovendo un servizio, lanciando un prodotto o conducendo ricerche di mercato. Facebook cura la user experience affinché i consumatori possano accedere ad una gran varietà di contenuti senza dover lasciare il proprio sito.
Come riporta l’infografica di Jarvis, Facebook vanta 1,44 miliardi di utenti attivi ogni mese di cui 28 milioni italiani e 936 milioni di utenti attivi su base giornaliera (21 milioni in Italia).
Anche i numeri riguardanti l’accesso da mobile sono sorprendenti e significativi: gli utenti che usano Facebook da dispositivo mobile sono complessivamente 1,25 miliardi; di questi, 798 milioni si collegano quotidianamente.
Il 75% dei video vengono visualizzati su dispositivi mobili e 581 milioni dei membri accedono a Facebook solo da mobile.
Si tratta di una grande opportunità per gli inserzionisti che possono così raggiungere la propria audience nel luogo dove trascorre una parte consistente della giornata, riservando una quota considerevole del budget per diffondere video pubblicitari su mobile.
Strategia di Facebook Marketing in 8 punti
Le novità annunciate da Facebook all’F8 forniscono alcuni spunti utili per delineare il futuro del social network in termini di marketing, sia per i consumatori che per le aziende.
Passiamo allora in rassegna le nuove feature introdotte che ci consentono di definire una corretta strategia marketing Facebook in otto punti.
1. L’ascesa del Facebook Search Marketing
Facebook ha recentemente introdotto il Search FYI (For Your Information), un vero e proprio motore di ricerca interno che cercherà di competere con Google, da cui si distingue per essere meno dispersivo e più specifico.
La feature nasce dall’esigenza di migliorare il sistema finora utilizzato, che consente di trovare nuove amicizie ma non di conoscere le reazioni dei nostri amici a determinate notizie.
Facebook Search FYI personalizza infatti i risultati trovando tutti i post pubblicati su un determinato tema, dando la priorità a quelli degli amici e limitando la ricerca al solo social network e non a tutta la rete. È anche possibile usare hashtag per cercare argomenti specifici.
Si tratta di una novità molto importante nel panorama dei motori di ricerca che ci induce a pensare che i marketer dovranno applicare le migliori pratiche SEO anche per il più noto dei social network.
2. Pubblicità tramite Messenger
Con l’applicazione Messenger, Facebook permette ai brand di migliorare il servizio di customer care offrendo agli utenti la possibilità di comunicare direttamente con le aziende.
L’opportunità per le imprese è molto ghiotta: basta pensare che ogni mese su Messenger vengono scambiati più di 1 miliardo di messaggi tra utenti e aziende.
La piattaforma di messaggistica istantanea di Facebook diventa quindi un importante strumento di business che permette di fornire informazioni e assistenza ai clienti in tempo reale e, soprattutto in mobilità, sia prima che dopo la vendita, e anche di tracciare lo stato degli ordini.
Non solo, grazie a Messenger viene data agli utenti la possibilità di effettuare gli acquisti direttamente sulla chat del social network, pagando da mobile.
3. L’assistente virtuale M
Facebook ha recentemente introdotto M, un assistente virtuale guidato da un software attraverso cui gli utenti possono prenotare biglietti, ristoranti, comprare prodotti e ottenere consigli senza dover lasciare Messenger.
M infatti, a differenza di Siri o Google Now, interagisce con gli utenti via chat ed è ben più di una semplice intelligenza artificiale, dal momento che è supportato da un team di persone che conoscono bene i bisogni dei consumatori.
Questo permette all’assistente di capire domande piuttosto articolate o poste in modo poco comprensibile e di eseguire azioni che un algoritmo non potrebbe portare a termine, come dare dei consigli.
L’obiettivo dell’assistente virtuale di Facebook è quello di permettere di concludere gli acquisti nel minor tempo possibile e proprio sulla piattaforma di chat del social network. In futuro Facebook potrebbe fare uso dei soli propri dati per verificare se un brand è affidabile o meno.
4. Pubblicazione di contenuti su Facebook
Instant Articles è il tentativo di Facebook di tenere le persone sul sito quando accedono ai contenuti. La feature, che garantisce di caricare le pagine molto più velocemente rispetto alla consueta app, consente la fruizione degli articoli di alcune delle principali testate giornalistiche, come il New York Times e La Stampa, tramite il social di Zuckerberg.
L’operazione costituisce una sorta di affronto a Google in quanto, rimanendo nei confini di Facebook, le Ad Revenues restano al social, anziché andare alle testate giornalistiche e il traffico viene sottratto ai siti tracciabili dal motore di ricerca.
Le aziende avranno bisogno di considerare se il valore di pubblicare direttamente su Facebook supererà la perdita di traffico diretto e di fatturato pubblicitario.
5. Facebook Canvas
Facebook Canvas è un formato a schermo intero per mobile pensato per creare maggior interesse e coinvolgimento nelle persone rispetto ad una normale inserzione.
Si tratta di uno strumento di advertsing rivolto agli utenti che accedono al social da mobile e che permette di creare pubblicità native caricabili dieci volte più velocemente rispetto ad un sito web ottimizzato per mobile tradizionale.
Gli inserzionisti possono personalizzare le pubblicità con un mix di video, immagini ma anche di testo, link e call-to-action.
Per poter usare Canvas bisogna prima creare un’unità Canvas tramite il Power Editor Tool di Facebook nella sezione “Strumenti di pubblicazione”; i marketer interessati possono fare una prova gratuita su canvas.facebook.com.
6. Facebook Live
Agosto ha visto l’introduzione di Facebook Live, un servizio che permette a chiunque abbia un profilo su Facebook di girare un video in diretta streaming da condividere con amici e fan, su qualsiasi tipo di dispositivo.
Facebook Live viene utilizzato dai siti d’informazione, dai vip per comunicare con i propri seguaci e ancora per trasmettere concerti e altri eventi di grande interesse.
Nonostante le enormi potenzialità del live streaming, le aziende stentano ancora ad integrarlo nel loro piano di comunicazione. Per il successo di un live streaming aziendale la programmazione è essenziale.
Gli argomenti oggetto della diretta video possono riguardare il lancio di un evento, di un contest, di un prodotto, svelandone le caratteristiche principali, il servizio di assistenza, gli auguri per le festività, ecc.
I marketer sanno che gli utenti che accedono da mobile amano interagire con i video live dato che, come abbiamo detto in precedenza, il 75% dei video vengono visualizzati su mobile.
In una prospettiva di marketing, Facebook Live creerà sicuramente maggiori opportunità per i promotori di relazionarsi con il pubblico, trasmettere il loro messaggio con efficacia e aumentare la visibilità del brand.
7. Facebook come data provider
La maggior parte dei dati su Facebook è stata a lungo inaccessibile ai marketer. Al di là della loro pagina, le aziende non avevano la minima idea delle conversazioni che avvenivano su di loro sul web.
Con le novità Facebook introdotte da Zuckerberg e soci, una serie di dati anonimi permetterà agli inserzionisti di farsi un’idea sulle opinioni degli utenti, rendendo più facile la vita dei marketer.
Inoltre, ora gli inserzionisti potranno trovare, grazie ai provider di dati con cui il social collabora, gli utenti iscritti a Facebook a cui mostrare le inserzioni, basandosi sulle loro preferenze.
8. I nuovi tasti di reazione di Facebook
I reaction buttons o tasti di reazione, sono un’estensione del bottone Like che fornisce agli utenti delle alternative al comune apprezzamento per esprimere le loro reazioni ad un post.
Queste emojis affiancano il tradizionale pollice su e rappresentano nell’ordine: amore, risata, gioia, sorpresa, tristezza e rabbia. Sfiorando il tasto “Mi piace” si aprirà la fila delle reactions da cui selezionare quella corrispondente all’emozione suscitata dal post in questione.
In questo modo, la reazione scelta potrà essere più in linea con il tipo di contenuto, che non sempre è positivo. Questa nuova feature darà la possibilità ad aziende ed editori di comprendere meglio come la gente reagisce ai propri contenuti su Facebook.
Facebook Marketing nel 2016: l’infografica
A questo punto possiamo visualizzare l’infografica che comprende tutti i punti analizzati e che riassumono le attività di Facebook Marketing nel 2016 che possono essere adottate soprattutto dalle aziende.
Facebook Marketing: conclusione e commenti
In conclusione, al giorno d’oggi è un errore imperdonabile non presidiare i social network e in particolare Facebook, con la sua enorme base utenti.
Aprire una pagina Facebook però non basta: bisogna pensare a come ottimizzarla, creando un piano di Facebook Marketing in grado di rendere il social una vera e propria risorsa di business.
E tu, quali strategie Facebook e più in generale di web marketing stai utilizzando per rimanere competitivo? Facci sapere lasciando un commento nel blog.
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