Oggi per la #HostInterview abbiamo l’onore di ospitare un professionista molto conosciuto e apprezzato per il suo lavoro: Riccardo Esposito.
Oltre che per il suo blog “My Social Web”, molto apprezzato e soprattutto commentato, Riccardo scrive per altre testate e blog nel settore web marketing, blogging, social media e copywriting.
Spazio quindi alle domande… e alle risposte.
1) Ciao Riccardo, a te le presentazioni. Dicci qual è il tuo percorso di formazione e di cosa ti occupi per i tuoi clienti?
Ciao! Rapido giro di presentazioni. Riccardo Esposito, webwriter e blogger freelance. Mi occupo di comunicazione online, di scrittura all’interno di strategie di content marketing e di formazione. Lavoro nel mondo della comunicazione dal 2004, ovvero da quando ho iniziato a collaborare con un’agenzia stampa.
Poi ho iniziato a lavorare in una web agency e dopo 4 anni sono passato al mondo freelance. Vivo tra Capri e Napoli quando, ovviamente, non sono in giro per workshop e formazione.
Ho scritto un libro: “Fare Blogging”, non un manuale ma un testo che riassume il mio metodo per fare blogging.
2) Differenza tra scrittura classica e quella per il web: esistono strategie per ottimizzare testi che devono essere fruiti dal punto di vista digitale?
Guarda, il mio punto di vista è semplice: metti al centro il lettore del web e inizi a scrivere. Cerca di capire cosa vuole, cosa cerca su Google, quali sono le sue abitudini e le sue necessità. La prima differenza è questa: la leggibilità è decisiva.
I lettori del tuo blog o delle pagine web del tuo sito hanno bisogno di chiarezza, devono leggere articoli in grado di esporre concetti chiari in passaggi semplici, diretti.
Sintassi semplice, paragrafi brevi, parole comprensibili a tutti. Basta seguire queste regole per iniziare con il piede giusto. Poi ci sono le tecniche di SEO copywriting, ma io non ho grandi accorgimenti da seguire in questa direzione: consulto i principali strumenti per avere un’idea di massima, ma metto sempre al centro le domande e le esigenze dell’utente.
Parlare la lingua del tuo lettore è fondamentale.
3) È importante e qual è la differenza tra la comunicazione via blog e via social network? Un’azienda può utilizzare esclusivamente una di queste vie di comunicazione?
Non riesco a immaginare un blog senza social. I motori di ricerca veicolano ancora gran parte del traffico, ma la presenza sui social è fondamentale per ottenere diffusione, per farti conoscere come blogger, per lavorare sui fattori indiretti della SEO. Più condivisioni, più opportunità di farsi conoscere da altri blogger, più possibilità di ottenere link di qualità.
No, non me lo immagino un blog senza social.
Ma i social senza blog hanno motivo di vivere e non solo sopravvivere. Un social network è autosufficiente nel suo habitat, fornisce traffico e attenzione agli iscritti, può essere la soluzione giusta per chi non può investire tempo e risorse nella cura di un blog aziendale.
4) Qual è la frequenza di aggiornamento consigliata per un blog aziendale?
Non esiste una risposta definita a priori. Dipende dal tuo modello editoriale, dalle possibilità che puoi mettere in campo, dalla natura del tuo topic. Esiste, però, un punto fermo: la qualità.
Pubblicare con costanza è utile per mantenere stabile il flusso di lettori sul blog, per fidelizzare e diventare un punto di riferimento.
Per farsi conoscere, ecco. Il numero degli articoli è direttamente proporzianale alle occasioni che puoi sfruttare per farti trovare. Tutto questo, però, non deve mettere in pericolo la qualità dei contenuti.
In ogni caso voglio dare una risposta netta: 2 post a settimana è un buon punto di partenza.
5) Come si fa a identificare professionisti qualificati a cui dare in mano la gestione della comunicazione qualora un’azienda non disponga di risorse interne dedicate alla pubblicazione di contenuti online?
Cerca, ascolta, parla, prova. Tutto ovviamente inizia con una ricerca su Google (ecco perché il blog è fondamentale per i freelance) o sui social. Poi viene la fase di attesa: inizia a seguire gli account social, le pubblicazioni sul blog, l’attività online.
Osserva e ascolta, non guardare solo i numeri ma anche e soprattutto la qualità della comunicazione. Magari inizia a interagire, poi prendi una decisione e metti alla prova il tuo contatto.
6) Dove possiamo trovarti online?
Mi trovi sempre su My Social Web, il mio blog. Qui pubblico tutti i giorni (tranne il fine settimana) e cerco di rispondere a tutti i commenti che mi lasciano i lettori.
Se, invece, vuoi scaricare le prime pagine del mio libro puoi dare uno sguardo al sito di Flaccovio Editore.
Conclusioni
Ringraziamo Riccardo per i suoi preziosi consigli e per aver accettato di pubblicare nel nostro blog almeno una sua intervista. Come abbiamo avuto modo di dire all’inizio dell’articolo, parliamo di un professionista di primo livello e possiamo comprendere i suoi impegni e il tempo limitato a sua disposizione.
Grazia ancora e per il momento vi rimandiamo alla prossima… #HostInterview!
Lascia un commento