Instagram è nata ed è molto conosciuta per la condivisione di fotografie e successivamente ha introdotto la possibilità di pubblicare anche brevi video. In principio era possibile condividere fino a 15 secondi, ma da qualche settimana la durata massima del video si è estesa a 60 secondi.
Nel corso dei mesi stiamo notando quanto i video sono maggiormente utilizzati su Instagram, sia dai profili personali quanto da quelli brand. Gli utenti si soffermano maggiormente sui contenuti video, li guardano e interagiscono di più.
Seppure in aumento, l’engagement dei contenuti foto e video resta a sfavore dei secondi elementi: gli utenti mettono più like e commenti sulle foto e meno sui video. Da febbraio di questo anno, inoltre, Instagram ha deciso di cambiare interfaccia di visualizzazione dei video, mostrando il contatore delle visualizzazioni al posto del numero totale dei like.
Chi si occupa di visual marketing conosce bene la potenza comunicativa della fotografia affiancata a quella del video, soprattutto online. Se vogliamo creare contenuti adatti al web e ai social network, il tempo diventa una risorsa molto preziosa; così concentrare un messaggio promozionale in un’immagine o in pochi secondi di video diventa una vera e propria sfida.
Hyperlapse è un’applicazione rilasciata da Instagram, ma indipendente, che consente la registrazione di video più o meno brevi con una tecnica simile a quella del time-lapse.
Cosa è il time-lapse?
La tecnica cinematografica del time-lapse (in inglese, “intervallo di tempo”) consiste nel raccogliere una quantità numerosa di fotografie di un singolo oggetto (spesso fermo o in lento movimento), scattate a intervalli regolari di tempo.
Questi scatti saranno successivamente ricomposti in una sequenza video velocizzata, in modo da mostrare i cambiamenti circostanti all’oggetto o dell’oggetto stesso. Tipici filmati in time-lapse sono i tramonti, le albe, i fiori che sbocciano o i prati al di sopra dei quali si vedono muoversi velocemente le nuvole.
Per girare pochi secondi di un time-lapse sono necessarie migliaia di scatti raccolti da una fotocamera comandata da un intervallometro che ne determina la frequenza.
Seppure simile al time-lapse, l’hyperlapse è una tecnica fotografica che si differenzia dalla presenza del movimento della fotocamera.
Mentre nella prima tecnica infatti la fotocamera è fissata su un cavalletto e scatta ogni lasso di tempo ad intervalli regolari, con la tecnica dell’hyperlapse l’inquadratura si muove con il resto della scena. Pertanto è come se fosse un time-lapse in movimento.
Hyperlapse from Instagram
L’app rilasciata da Instagram, al momento solo disponibile per dispositivi iOS, consente appunto di registrare semplicemente dei video e poi configurarli, a seconda del nostro gusto, andando a velocizzarli per creare un effetto maggiormente dinamico.
Il vantaggio della velocizzazione consiste anche nel fatto che possiamo girare molti secondi in più dei 60 consentiti da Instagram per la pubblicazione poiché, velocizzando riusciamo a risparmiarli successivamente.
Qui è possibile vedere un video che chiarirà la differenza di una registrazione video normale e hyperlapse:
https://vimeo.com/104410054
La tecnologia di Hyperlapse consente l’ottimizzazione in tempo reale della stabilizzazione della camera.
Al momento l’app non consente la registrazione di sequenze di video ma solo un filmato unico e neanche l’aggiunta di musica di sottofondo. Attraverso altre applicazioni sarà possibile aggiungere musiche o effettuare montaggio di diverse sequenze video.
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