Il minimalismo non è assenza espressiva né carenza emotiva. Tutt’altro. Il minimalismo ci riporta alla vera essenza delle cose, nuda degli orpelli espressivi, dei superflui imbellettamenti e della forma carente di sostanza.
Ecco perché il minimalismo, che non è mai banalità né superficialità, è oggi così importante nel Graphic Design.
Cos’è il minimalismo e quando è nato
Il minimalismo è una corrente artistica, architettonica, musicale e letteraria che si è sviluppata negli anni Sessanta del Novecento negli USA e poi nel resto del mondo. La tendenza era quella di ridurre la realtà a forme espressive essenziali.
Il termine fu coniato dal filosofo dell’arte inglese Richard Wollheim che nel 1965 pubblicò un articolo intitolato proprio Minimal Art, nel quale parla di riduzione minimale.
Certo è, però, che già nell’800 l’architetto Ludwig Mies van de Rohe usò la celebre frase Less is more, usata anche da Robert Browning, nel 1855.
Less is more, dunque, a voler significare che il miglior design è quello che ci riporta all’essenza delle cose.
Il minimalismo nel Graphic Design
E proprio Less is more è il mantra che i Graphic Designer contemporanei hanno tatuato sulla mano e sul cuore.
Consapevoli che togliere è meglio che aggiungere e che semplice è meglio che complesso, i Graphic Designer si trovano alle prese con un compito difficile: eliminare, semplificare, chiarire.
Tutto deve essere semplice e veloce, eppure tutto deve essere anche emozionante.
Il minimalismo nel Graphic Dseign si caratterizza per:
- le forme minimal, ovvero semplici;
- la geometrie elementari;
- la presenza di punti di riferimento chiari;
- le strutture modulari e seriali;
- il perfetto equilibrio tra spazi pieni e spazi vuoti;
- il sapiente uso dello spazio bianco;
- l’armonia dei colori, delle forme, delle dimensioni e degli elementi.
L’obiettivo del Graphic Designer è quello di cogliere e comunicare il vero e profondo significato del messaggio attraverso una composizione grafica semplice e intuitiva.
Per questo è fondamentale:
- pianificare una struttura chiara ed esaustiva;
- individuare dei punti di riferimento a cui abituare le persone che fruiscono del messaggio;
- comprendere che ogni elemento della composizione grafica ha uno specifico significato;
- studiare nel dettaglio le relazioni tra gli elementi grafici;
- garantire l’armonia della composizione;
- eliminare tutto il superfluo;
- condurre le persone dritte al focus del messaggio comunicato.
5 consigli per sfruttare il minimalismo nel Graphic Design
Come sfruttare il minimalismo nel Graphic Design e creare progetti coinvolgenti e che vadano dritto al punto?
1. Tutto deve essere in equilibrio
La prima cosa da fare è stabilire un ordine gerarchico tra gli elementi della composizione grafica e un equilibrio visivo tra gli stessi.
In questo modo comunicherai il tuo messaggio in modo armonico e coerente e ne faciliterai la comprensione. E anche l’emozionalità.
Ogni elemento ha la sua importanza e il suo significato e insieme tutti gli elementi grafici devono veicolare il messaggio che desideri, forte e chiaro.
Quando decidi il tipo di equilibrio visivo che vuoi ottenere tieni presente che questo può essere:
- simmetrico, che puoi ottenere disponendo gli elementi in equilibrio orizzontale o verticale in modo equidistante rispetto all’asse centrale;
- radiale, che puoi ottenere disponendo gli elementi attorno a un punto centrale.
Anche la scelta dei colori, le forme, le dimensioni di ogni elemento e il rapporto tra spazi pieni e spazi vuoti deve essere in perfetto equilibrio.
2. Non scordare le asimmetrie ma non abusarne
Le asimmetrie ti aiutano a conferire dinamicità al tuo progetto grafico, per questo sono importanti quanto le simmetrie e gli equilibri. A un patto, però: non abusarne.
Finiresti per confondere il messaggio e le persone a cui è rivolto.
3. Il bianco è sinonimo di minimalismo
Lo spazio bianco che fa da sfondo agli elementi grafici non è mai uno spazio vuoto né privo di significato.
Piuttosto è un elemento fondamentale per creare un equilibrio visivo, per conferire eleganza a un progetto, per creare una pausa e per focalizzare l’attenzione attorno a un elemento e/o attorno al messaggio.
4. A ogni elemento la sua grandezza
Ogni elemento grafico ha la sua importanza e il suo significato e, graficamente, a seconda del valore che assume, ha una grandezza differente.
Ad esempio, il titolo di un testo ha dimensioni superiori rispetto al paragrafo e al sottotitolo; il sottotitolo ha dimensioni superiori rispetto al paragrafo e inferiori rispetto al titolo, e così via.
5. Crea composizioni grafiche usando solo gli elementi necessari
Crea composizioni grafiche usando solo gli elementi necessari. Ovvero, nel dubbio elimina.
Prima di aggiungere un elemento visivo domandati sempre se serve davvero a facilitare la comprensione del messaggio comunicato, qual è il suo ruolo e se riveste un compito fondamentale per il tuo fine.
Tutto quello che non è essenziale è superfluo, per questo va eliminato.
A cosa serve il minimalismo nel Graphic Design
Il minimalismo è importante nel Graphic Design per diverse ragioni:
- rende chiaro il messaggio;
- facilita la comprensione del messaggio;
- aiuta l’immedesimazione da parte delle persone;
- riduce il rischio di incomprensioni del messaggio;
- giunge dritto al punto;
- rende veloce e agevole la fruizione.
Le esagerazioni, gli orpelli e il superfluo non sono adatti a un contesto comunicativo e sociale sempre più carico di messaggi e informazioni, a una società in cui tutto corre veloce e a persone abituate al tutto e subito.
E tu, cosa ne pensi? Aspettiamo nei commenti le tue considerazioni sul minimalismo nel Graphic Design.
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