Il Marketing Communication Mix (MCM) è l’insieme degli strumenti di comunicazione utilizzati da un brand per realizzare la sua strategia di comunicazione di marketing. Ciascuno di questi strumenti è caratterizzato da proprie peculiarità ed è pensato e scelto per raggiungere un determinato target e uno specifico obiettivo.
Nel corso del tempo, il Marketing Communication Mix è cambiato per rispondere efficacemente a una serie di nuovi stimoli sociali, economici, comunicativi e tecnologici.
Nell’attuale contesto, infatti, i consumatori sono diventati sempre più consapevoli, informati e anche pro-attivi.
La comunicazione non è più unidirezionale – in questo caso il flusso dei messaggi parte dal brand e raggiunge il cliente – ma diventa bidirezionale e da molti a molti: siamo tutti produttori di contenuti, tutti interagiamo e ognuno ha la possibilità e la libertà sia di esprimere la propria opinione sia di influenzare gli altri con i propri messaggi.
Questo è stato reso possibile anche grazie al potente driver che è stato l’innovazione tecnologica: il World Wide Web, i Social Network, il data mining hanno per sempre modificato la comunicazione e le relazioni.
Chiarito cos’è il Marketing Communication Mix e in quale rinnovato contesto storico-sociale debba oggi integrarsi, ti spiego qui quali sono nel concreto gli obiettivi che consente di realizzare e le più importanti leve del MCM.
Le leve del Marketing Communication Mix
La comunicazione di marketing ha come obiettivo il perseguimento di un vantaggio competitivo per il brand ed è rivolta sia ai clienti finali e intermedi dell’azienda sia agli influenzatori di mercato.
In particolare, il fine della comunicazione di marketing è:
- attivare e gestire le relazioni con i clienti e con tutti gli stakeholders per sostenere lo sviluppo dell’attività commerciale dell’azienda;
- raccontare, consolidare e diffondere il valore percepito del brand e della sua offerta;
- costruire e consolidare la brand reputation;
- aumentare la brand awareness;
- comunicare l’immagine aziendale e fare in modo che sia percepita coerentemente all’identità del brand;
- favorire il brand recognition, ovvero il riconoscimento minimo della marca: le persone riconoscono il brand quando ne vendono il logo o il nome o il packaging;
- favorire il brand recall, ovvero il ricordo della marca, che può essere spontaneo (più importante) o può avvenire dietro sollecitazione. N. B.: Top of the mind è il grado di notorietà più elevato che un brand può raggiungere e a cui deve puntare perché vuol dire che la marca occupa una posizione dominante nella mente del consumatore.
Per raggiungere questi obiettivi le strategie di comunicazione di marketing si servono di diversi strumenti, le leve del Marketing Communication Mix:
- la pubblicità tradizionale (spot televisivi, radiofonici, per la carta stampata);
- le promozioni;
- le pubbliche relazioni;
- il packaging;
- il punto vendita e la forza vendita;
- i comunicati stampa;
- le fiere;
- il marketing esperienziale;
- il product placement;
- la comunicazione digitale: sito web istituzionale, SEO, blog, Social Network, Social Ads, Google Ads, Digital PR.
La comunicazione digitale è oggi la leva del MCM più potente e preziosa: permette di raggiungere un numero di persone potenzialmente infinito e a costi contenuti rispetto ai media tradizionali, permette di raccontarsi senza limiti né barriere che possano interporsi tra le persone, umanizza il brand e permette di diventare persona tra le persone.
E nulla più di questo può conquistare la fiducia, l’affetto e la stima degli altri.
Bada bene, però, affinché la comunicazione digitale funzioni è necessario che sia il frutto di una strategia davvero efficace, pianificata e professionale, richiede vision, necessita di investimenti e del giusto team di persone.
Le 3 caratteristiche del Marketing Communication Mix
Qual è la miglior strategia per sfruttare tutte le potenzialità del MCM?
Integrare: le leve del Marketing Communication Mix devono essere utilizzate in maniera coerente alle caratteristiche sia dello specifico mezzo sia del determinato target che raggiungono e devono essere utilizzate in maniera integrata, comunicando lo stesso messaggio con modalità differenti;
La coerenza è fondamentale. È vero che ogni messaggio deve essere adeguato in relazione alle caratteristiche del mezzo di comunicazione che lo diffonde – Marshall McLuhan scriveva che il medium è il messaggio – ma è altrettanto vero che è fondamentale che ogni leva del MCM comunichi il messaggio in maniera coerente ai valori del brand e agli altri strumenti di comunicazione;
Per garantire integrazione e coerenza al MCM è fondamentale che tra tutti gli strumenti ci sia coordinamento e collaborazione.
Il Marketing Communication Mix Integrato (IMCM)
Come ti suggerivo all’inizio del post, la comunicazione di marketing si rivolge a diversi interlocutori: non solo i clienti diretti e indiretti del brand ma anche tutti gli stakeholders che entrano o possono entrare in contatto con l’azienda: fondatori, manager, dipendenti, collaboratori, fornitori, distributori, creditori, shareholders e – in un contesto sempre più connesso, consapevole e interessato – anche la società tutta.
È chiaro che raggiungere quest’audience così complessa richiede l’utilizzo integrato e coordinato di tutti gli strumenti del Marketing Communication Mix, tanto che oggi si parla di IMCM, ovvero Integration Communication Marketing Mix.
L’espressione si riferisce proprio all’intero ecosistema di comunicazione e messaggi emessi dal brand e diretti ai differenti destinatari.
Mirko dice
ottimo articolo. mi piace il tuo punto di vista.