Il mercato delle nuove estensioni di dominio si sta sviluppando anche in Italia da un paio d’anni a questa parte, da un lato venendo incontro ad un’esigenza tecnica concreta (aumentare il numero di combinazioni nome-estensione), dall’altro cercando di regolamentare le questioni legate al diritto d’autore e ai marchi registrati.
Su internet in generale, ogni dominio è caratterizzato da un nome (ad esempio hostingvirtuale) ed un’estensione (, nel nostro caso .com). L’introduzione dei nuovi domini cerca, in sostanza, di ampliare lo spazio di domini registrabili.
Sunrise Period: che significa
Di ciò si occupa l’ente internazionale Trademark Clearinghouse, che ha introdotto concetti quali il Sunrise Period per limitare qualsiasi fenomeno legato al cyber-squatting (cioè all’appropriazione ed alla rivendita al rialzo di nomi di dominio legati a trademark).
Per proteggere i detentori di un marchio, è possibile evitare che vengano registrate estensioni o associazioni nomi-estensione, che possano danneggiare o fuorviare l’immagine dell’azienda agli occhi del pubblico.
Si può quindi attivare un rinnovo (fino a cinque anni consecutivi) di tale diritto esclusivo ed è inoltre disponibile un sistema di sospensione immediata (Uniform Rapid Suspension System) che evita che qualcuno possa aggirare le regole.
Classificazione dei domini
Non esiste una classificazione rigida delle varie estensioni, così come avviene per la gerarchizzazione dei domini classici: la varietà di nuove estensioni non la rende pratica, per quanto si possa riservare (ed impedire la registrazione ad estranei) un certo nome, ammesso che sia possibile dimostrare di possedere specifici diritti legati ad esso (ad esempio un marchio registrato).
Non c’è modo invece, di prenotare i nuovi domini per il pubblico generalista, che può optare per la consultazione diretta del sito dell’ICANN. All’indirizzo specificato è infatti riportata la calendarizzazione dei nuovi TLDs, con l’indicazione delle date di disponibilità per ognuno (una volta trascorso il periodo di Sunrise).
Nuove estensioni di dominio
I top level domain (altresì chiamati estensioni) passeranno dai 22 originali ad oltre 1300, distribuiti variamente tra nomi di brand (.apple), estensioni geografiche (.rome) e molte altre opzioni. I nuovi domini sono attivati secondo una pianificazione pubblica, consultabile sul Sunrise Calendar, per avere informazioni affidabili sull’argomento.
Ogni proposta di nuova estensione viene inoltre vagliata dagli utenti del sito ICANN, che possono esprimersi a favore o contro l’opportunità di introdurre determinate estensioni “sensibili”.
Da un punto di vista strategico, un’azienda può pensare di registrare uno o più dei TLD di nuova generazione, approcciando in più modi: da un lato, pensando ai prodotti oppure ai servizi che offre, ed in questo caso optando per un dominio .computer piuttosto che un dominio .pizza.
Dall’altro, può focalizzare una caratteristica che la rende unica (domini .uno, o meglio ancora .guru) oppure sfruttare un’estensione che richiami una parola “attrattiva” (i domini .gratis, ad esempio, presto o tardi avranno una crescita sostanziale anche in Italia).
Infine, può scegliere di registrare combinazioni accattivanti, come ha fatto ad esempio Google registrando abc.xyz per Alphabet, oppure sfruttando estensioni del tutto generiche come .online, .website e così via.
Da parte dei servizi di web hosting, sono state attivate procedure specifiche che permetteranno di registrare estensioni di dominio sempre nuove, tipicamente in fase di acquisto di un servizio di hosting; per saperne di più, consultate la nostra pagina sulle nuove estensioni di dominio.
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