L’11 dicembre rappresenta una data cruciale per tutte le imprese: è il termine ultimo per comunicare il “Titolare Effettivo” in conformità con l’art. 3 del DM 55/2022. Ignorare questa scadenza potrebbe comportare sanzioni fino a 1032 euro da parte della Camera di Commercio.
In questo articolo, scopriremo come evitare sanzioni e come effettuare correttamente la comunicazione, sfruttando il servizio DIRE delle Camere di Commercio e supportandoci con PEC, SPID e firma digitale.
1. Scadenza imminente: 11 dicembre 2023
Il countdown è iniziato il 9 ottobre, aprendo la finestra temporale per segnalare il “Titolare Effettivo” dell’impresa.
È vitale comprendere che questa comunicazione deve avvenire entro l’11 dicembre, pena la possibilità di sanzioni che possono arrivare fino a 1032 euro.
L’obbligo nasce dalla necessità di prevenire il riciclaggio di denaro, assicurando la trasparenza sulle persone effettivamente beneficiarie degli introiti.
2. Chi è il Titolare Effettivo?
Il “Titolare Effettivo” è definito come la persona fisica che possiede o controlla un’entità giuridica o ne risulta beneficiaria.
Questa identificazione avviene in base a criteri specifici, come il possesso diretto o indiretto di una percentuale significativa delle partecipazioni al capitale sociale in caso di società.
Anche le persone che esercitano il controllo sulla direzione di un’entità giuridica rientrano in questa definizione.
Per fondazioni e trust, le modalità di identificazione variano a seconda se i futuri beneficiari sono già stati determinati o meno.
3. Come effettuare la comunicazione: DIRE e altri strumenti
Lo strumento principale per la comunicazione del Titolare Effettivo è DIRE, il servizio telematico delle Camere di Commercio.
Il percorso di compilazione è semplice: una volta acceduti a DIRE, si seleziona la pratica dedicata alla comunicazione del Titolare Effettivo, si indicano i dati pertinenti e si firma digitalmente il documento.
È essenziale possedere una firma digitale, una casella di Posta Elettronica Certificata e l’accesso al servizio Telemaco.
Tuttavia, DIRE non è l’unica opzione disponibile.
Altri strumenti come il servizio Starweb o il software ComUnica possono essere utilizzati a discrezione dell’utente.
4. Consigli pratici per una comunicazione senza intoppi
Ecco gli strumenti da utilizzare per effettuare una comunicazione senza intoppi e che ti aiuteranno ad adempiere a questa importante responsabilità aziendale.
- Firma Digitale Necessaria: Assicurati di possedere una firma digitale per completare la pratica.
- PEC Essenziale: Una casella di Posta Elettronica Certificata è cruciale per tutte le comunicazioni relative al procedimento.
- Accesso a Telemaco: Per utilizzare DIRE, assicurati di avere accesso al servizio Telemaco tramite un’identità digitale, come SPID.
5. Consultazione dei dati e opposizione alla pubblicazione
I dati raccolti saranno presto consultabili previa richiesta motivata alla Camera di Commercio competente.
Il Titolare Effettivo può opporsi alla pubblicazione dei propri dati se ritiene che ciò possa esporlo a un “rischio sproporzionato”.
6. Supporto tecnico e termine finale: 11 dicembre 2023
La pratica può essere gestita direttamente dal titolare o da un intermediario abilitato.
La firma, tuttavia, deve essere apposta personalmente dal Titolare Effettivo indicato. Un supporto tecnico è disponibile per coloro che incontrano difficoltà nella compilazione.
Ricorda, hai tempo fino all’11 dicembre 2023 per completare la pratica senza incorrere in sanzioni pecuniarie.
Conclusione
In conclusione, la comunicazione del Titolare Effettivo è un passaggio obbligatorio che richiede attenzione immediata. La sollecitudine è essenziale per evitare sanzioni e garantire la conformità con le normative anti-riciclaggio.
Scegli lo strumento più adatto alle tue esigenze e assicurati di completare la pratica prima della scadenza. La trasparenza è la chiave per evitare intoppi legali e assicurare il corretto funzionamento della tua impresa.
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