Quale costo dobbiamo conteggiare per la creazione di un nostro sito? Se ad esempio stiamo per avviare una startup, il sito che andremo a mettere in piedi può diventare un veicolo di visite davvero senza limiti, effetto che si può amplificare anche mediante tecniche di ottimizzazione per motori di ricerca (SEO), strategie di branding e social media marketing. Che siate un’azienda oppure un privato, presto o tardi, potreste quindi averne bisogno per dare un maggior peso e diffusione alle vostre attività con un sito personalizzato.
Quando si chiede il costo di un portale quindi, esistono almeno due risposte che tipicamente vengono fornite in queste situazioni:
- da un lato c’è chi, proponendoci soluzioni preconfezionate, afferma che la creazione di un sito personalizzato è inclusa nel prezzo dell’hosting; in questi casi si arriva a costi base che, in media, arrivano ad un centinaio di euro all’anno, salvo rincari dovuti ad attività extra che si riveleranno necessarie in seguito (SEO, promozione sui social, aggiornamenti piattaforma, aggiornamenti sito e così via). Per quanto diffuse, soluzioni del genere rischiano di essere poco personalizzabili nel tempo.
- dall’altro troviamo invece chi, più correttamente, tende ad indicare separatamente i costi di realizzazione di un sito professionale (almeno 1000 euro di solito) dai costi legati prettamente all’hosting, cioè alla gestione fisica e virtuale dello spazio web, della banda, dell’hardware e del software necessario. Queste soluzioni sono forse leggermente più complesse da gestire, ma offrono il vantaggio di un’enorme flessibilità di fondo.
I servizi di HostingVirtuale, come suggerisce il nome stesso, forniscono il supporto per far funzionare qualsiasi tipologia di sito mediante soluzioni specifiche per ogni scenario: abbiamo ad esempio i blog che ormai girano quasi sempre in WordPress, che possono essere facilmente supportati da un hosting di base come quello condiviso con supporto WordPress. Se invece siamo più orientati su un sito di e-commerce, PrestaShop può essere la scelta giusta ed anche in questo caso è disponibile un piano appositamente dedicato. I pacchetti base per un sito, nell’attesa di decidere quale sia più adatto a noi, sono ad esempio il PERSONAL che possiamo sfruttare come vogliamo se abbiamo pochi visitatori, almeno all’inizio, e poi effettuare l’upgrade solo in un secondo momento. Questo pero’ deve fare passare al cliente che poi il sito dovrà gestirlo in autonomia, oppure affidarlo a qualche esperto, o meglio ancora affidarne creazione e manutenzione ad un esperto oppure ad un team specializzato. Ma ci sono situazioni ulteriori in cui il webmaster desidera gestire in autonomia gli account e rivenderli a sua volta: il piano reseller EASY, nello specifico, permette ad un singolo cliente di configurare fino a 20 domini su server Linux, con ben 2 gigabyte di spazio su disco.
La scelta dell’hosting migliore, quindi, non passa per forza dall’analisi dei semplici requisiti (banda, spazio web, RAM ecc.) ma si spinge, nella pratica, su considerazioni di ordine pratico, legate all’uso che se ne vorrà fare ed al tipo di sito che, nello specifico, desideriamo mettere in piedi.
Tutti i CMS che vorrete installare, tuttavia, possiedono dei requisiti basilari per quel che riguarda:
- versione minima di PHP (ad esempio 5.2);
- versione di MySQL;
- versione di Apache;
- supporto di librerie aggiuntive come GD;
che devono essere per forza di cose rispettati dall’hosting scelto per poter funzionare. Per maggiori informazioni la cosa migliore, in caso di dubbi, è quella di farsi suggerire dall’hosting provider la soluzione più adatta per soddisfare le necessità del nostro forum, blog, CMS o ecommerce.
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